Mentre la mostra “Maddalena. Il mistero e l’immagine” si accinge a tagliare il traguardo dei primi 8.000 visitatori, i musei San Domenico si confermano parte di una rete sempre più fitta di relazioni nazionali ed internazionali tra musei. L’esposizione dedicata alla Maddalena collega infatti a sé oltre 60 musei diocesani di arte sacra, dal Friuli, con i Musei Diocesani di Udine e Pordenone, alla Sicilia, con quelli di Agrigento e Monreale.
“Ogni museo – spiega il direttore della mostra Gianfranco Brunelli – aprirà le proprie porte ai visitatori, mettendo in evidenza espositiva al proprio interno opere che illustrano la figura della Maddalena. La diffusione della figura della Maddalena nell’arte è enorme. Potremmo dire che ogni artista in ogni tempo l’ha raffigurata. Ogni museo possiede almeno un’opera che la ritrae”.
Collegare i musei diocesani e la grande mostra forlivese in una ideale esposizione unica e corale è l’idea sulla quale hanno trovato una felice intesa la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e l’Associazione Musei Ecclesiastici Italiani (AMEI). Arte, devozione, leggenda si fondono in una figura che è all’origine della fede cristiana e alla quale la cultura ha dato un grande tributo. In Italia i luoghi di culto dedicati alla figura della Maddalena sono circa 1188, secondo quanto censito dalla piattaforma BeWeB – Beni ecclesiastici in web.
Per scoprire le Maddalene dei Musei dell’AMEI visita il sito: www.museiamei.it/maddalena-il-mistero-e-limmagine/.