Il Comitato di Quartiere Romiti è esasperato dalla situazione contingente che si è verificata anche negli ultimi giorni. Sono anni che i volontari del quartiere scendono in strada ogni giorno per effettuare la raccolta dei rifiuti abbandonati lungo le vie e i parchi del quartiere raccogliendo non solo rifiuti abbandonati o lanciati dalle auto in sosta o in movimento, ma anche i rifiuti strabordanti dai piccoli cestini gettacarte dei parchi.
Nel mirino l’inciviltà e la maleducazione delle persone, ma anche chi, nonostante le numerose segnalazioni, partite ormai anni fa, non si è dato da fare. E quindi il Comune, Alea Ambiente e l’esercizio commerciale McDonald’s di viale Bologna, punto di ritrovo per migliaia di persone ogni settimana, alcune delle quali poi si liberano di scatole, sacchetti e avanzi di cibo senza nessun rispetto per l’ambiente. «Sappiamo bene che non è colpa dell’esercizio pubblico se la gente è incivile – spiega Stefano Valmori coordinatore del Comitato di quartiere – ma dopo gli incontri che ci sono stati e le segnalazioni, non è stato fatto niente da nessuno e come volontari ci siamo stancati di questa situazione che va avanti da anni. Siamo pronti a raccogliere delle firme perché la questione rischia di diventare ancor più insostenibile. Noi volontari tutti i giorni passiamo per ripulire aree verdi e strade da sacchetti e sporcizia, anche se non è nostro compito. Però vogliamo vedere che anche gli altri si attivino».
“Sono anni che spinti da senso civico e tanta motivazione per il bene comune ci impegniamo in questa piccola battaglia contro la maleducazione e l’inciviltà. Ma negli ultimi giorni abbiamo veramente raggiunto un livello per noi ingestibile e non più tollerabile.
Probabilmente molte persone spinte dalla necessità delle misure di distanziamento sociale seguite alla chiusura per il Covid e alla fase 2, preferiscono utilizzare l’asporto e il take-away dell’esercizio commerciale Mc Donald’s andando a consumare il proprio pasto nei parchi del nostro quartiere o nelle strade che consentono un’agevole sosta. Il problema è che il nostro quartiere paradossalmente si ritrova sempre più sporco nonostante il nostro quotidiano intervento. Siamo stanchi e amareggiati. Tenere pulito il territorio è un dovere civico di tutti e occorre farlo quotidianamente, ma di fronte a questo incremento di consumi e di inciviltà ci dichiariamo non più disponibili a portare avanti questo nostro proposito“.
“Siamo stanchi e molto frustrati, poiché i nostri sforzi ci sembrano vani. Dunque chiediamo all’amministrazione comunale alla polizia locale e ad Alea e soprattutto al Mc Donald’s di concertare azioni che possano contrastare al più presto e urgentemente tali comportamenti attraverso: l’istallazione di telecamere nei principali parchi del Quartiere Romiti; una eventuale ordinanza comunale che inasprisca le sanzioni per chi compie gesti di abbandono di rifiuti, un controllo più assiduo da parte delle forze dell’ordine e dei controllori di Alea; una valutazione da parte dei tecnici di Alea di eventuali bidoni per l’indifferenziata più ampi. Abbiamo degli obblighi nei confronti delle comunità in cui operiamo, uno di questi è proprio la pulizia delle zone che ci circondano”.
Doppio il livello di problematiche evidenziate dai cittadini e che ruotano attorno al McDonald’s: da una parte l’inciviltà delle persone che abbandonano i rifiuti senza utilizzare i cestini appositi, dall’altra la sicurezza stradale con la lunga coda di auto che dall’esercizio pubblico, con la vendita con la modalità Mc Drive, che crea problemi al traffico e alla viabilità di un’importante strada come viale Bologna. «Anche in questo caso abbiamo chiesto delle modifiche – riprende Valmori – ma non abbiamo visto nulla. Come residenti non possiamo più accettare questa situazione. McDonald’s è un colosso e se da una parte capiamo che non dipende da loro, non possiamo nemmeno pensare che non possano fare nulla per il territorio in cui lavorano e fatturano. Abbiamo chiesto più cestini e più grandi, abbiamo chiesto che venga ingaggiata una ditta di pulizie per la sistemazione delle aree verdi. Ci hanno detto che i dipendenti McDonald’s non possono prendersi carico di aree esterne e lo capiamo, ma non si è mosso niente e le condizioni sono diventate non gestibili da parte di noi volontari. Anche da Comune e Alea Ambiente non abbiamo avuto riscontri. Siamo ostaggi del degrado, è intollerabile. Anche venerdì sera abbiamo ricevuto diverse segnalazioni. Anche perché non parliamo di qualche scatola a terra, ma ogni volta che ripuliamo riempiamo sacchi di rifiuti nelle aree verdi e nelle strade e l’80 per cento arrivano dal McDonald’s che, ribadiamo, non avrà colpe se la gente è maleducata, ma non può nemmeno pensare che vada tutto bene. Anche perché andiamo verso l’estate e qui diventerà un inferno».
È da tanto tempo che i volontari del Comitato di Quartiere e altri cittadini attivi si prodigano quasi giornalmente in tutta l’area del quartiere Romiti per raccogliere rifiuti in gran parte del MC Donald’s, abbandonati dai soliti cittadini incivili che ne fanno oggetto di lancio, in particolare nei fossati di scolo delle acque territoriali, nelle aree verdi, ai bordi delle strade, vicino alle campane di vetro, e perfino utilizzando, di solito all’imbrunire, i cestini comunali che sono sempre strapieni con accumuli anche alla base. Per alcuni di noi è diventato quasi un lavoro a cui dedichiamo diverse ore settimanali, lo facciamo con impegno e con voglia di farlo perché riteniamo prioritario il rispetto ambientale e la consapevolezza di fare qualcosa di utile, seppur una piccola parte, ma sicuramente utile nella direzione di combattere l’inquinamento per noi per i nostri figli e nipoti.
“Come quartiere Romiti chiediamo una collaborazione dei cittadini nel cercare di individuare queste persone incivili che lanciano e abbandonano i rifiuti nel territorio, segnalandole alla polizia municipale di Forlì e ad Alea, ma soprattutto un aiuto importante da parte dell’amministrazione comunale e dello stesso esercizio commerciale Mc Donald’s presente nel territorio. Non siamo più disponibili ad accettare questa situazione. Il quartiere Romiti non può più essere ostaggio di questa problematica di degrado ambientale e mancanza di rispetto per tutti i residenti del territorio“.