In vista dell’arrivo della bella stagione, come ogni anno, il Comune di Santa Sofia mette in atto una serie di provvedimenti per evitare il proliferare della zanzara tigre, partendo dallo sfalcio dell’erba e dalla manutenzione del verde pubblico fino ad arrivare ai trattamenti antilarvali eseguiti nelle proprietà pubbliche.
“Ovviamente, per ottenere buoni risultati, è indispensabile la collaborazione di tutti i cittadini – dice l’assessore all’ambiente Tommaso Anagni – per questo invito i santasofiesi a tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, da sterpi e rifiuti di ogni genere ed eseguire un costante e completo sfalcio dell’erba, pratiche utili sia a contrastare la proliferazione della zanzara tigre, sia a mantenere il decoro urbano”.
Le stesse indicazioni sono valide per i soggetti pubblici e privati gestori, responsabili o che comunque ne abbiano l’effettiva disponibilità di scarpate e cigli stradali, corsi d’acqua, aree incolte e dismesse, depositi e attività industriali, artigianali e commerciali, ove vanno evitati i ristagni idrici ed effettuati i necessari trattamenti larvicidi.
Allo stesso modo, è importante eseguire i trattamenti antilarvali nei tombini e nelle zone di scolo (presso la Farmacia comunale sono disponibili le pastiglie antilarvali) e seguire una serie di “buone pratiche” affinché la zanzara tigre non trovi le condizioni ideali per deporre le uova: evitare l’accumulo di acqua piovana; non accumulare acqua stagnante in bidoni, sottovasi, innaffiatoi e in ogni caso svuotarli frequentemente versando l’acqua nel terreno al fine di eliminare le larve; coprire i fusti di raccolta acqua con coperchi ermetici o zanzariere; introdurre pesci nelle fontane ornamentali; pulire e disinfestare i tombini.
In presenza di casi sospetti od accertati di situazioni di infestazioni localizzate di particolare consistenza, con associati rischi sanitari (Chikungunya, Dengue, West Nile, Zika e altri arbovirus), segnalati dall’Azienda U.S.L. della Romagna – Dipartimento di Sanità Pubblica di Forlì, il Comune provvederà ad attivare entro 24 ore dalla segnalazione i trattamenti previsti secondo le indicazioni contenute nel “Piano di sorveglianza e controllo malattie West Nile, Chikungunya, Dengue e altri arbovirus” della Regione Emilia-Romagna.