“Oggi, a trent’anni da quel tragico 23 maggio 1992, il Comune di Forlì ha reso omaggio a tutte le vittime di mafia nel corso della cerimonia di scoprimento del complesso commemorativo eretto presso il nostro Palazzo di Giustizia. Con questo gesto, abbiamo voluto ribadire che la città di Forlì è presente, che Forlì è con loro, che Forlì vuole portare avanti l’azione di Falcone e Borsellino a partire dalla quotidianità e dall’educazione.
La presenza degli studenti e delle scuole ribadisce questo impegno: educare alla legalità, al rispetto, al coraggio di dire no alla sopraffazione e all’ingiustizia” è il commento del sindaco di Forlì Gian Luca Zattini.
“Grazie ai Magistrati per quanto fanno e alle forze dell’Ordine per il loro operato. Grazie al Presidente del Tribunale, al Procuratore della Repubblica, all’Associazione Nazionale Magistrati, all’Ordine dei Avvocati perché’ la responsabilità di amministrare la giustizia è compito preziosissimo e fondamentale per uno stato democratico e per lo stato di Diritto.
Ma oltre al Diritto c’è il senso del Dovere che tutti i cittadini devono avere a cuore per rendere la vita più giusta e più equa. Lo dice la Costituzione della Repubblica, il nostro faro che più che mai in questi tempi durissimi rappresenta un punto di riferimento solido.
Falcone, Borsellino, le vittime delle stragi di Capaci e via d’Amelio sono caduti nell’adempimento del proprio dovere e per far valere i principi della Costituzione. E per noi sono un grande esempio da seguire” conclude Zattini.