A Castrocaro Terme, in Piazza Mazzini si è svolto ieri 3 giugno 2022 il comizio di Francesco Billi, candidato della Lista Civica Per Billi Sindaco sostenuta dal centrodestra compatto. Per il candidato sindaco: “La pianificazione del futuro di un Comune non può essere affidata a una carrellata di progetti estemporanei, proposti a ridosso della scadenza elettorale e senza alcun confronto con la cittadinanza. Servirebbe una visione complessiva e condivisa per migliorare il Comune, invece questo atteggiamento dà l’idea di una dirigenza uscente che corre ai ripari per non aver fatto nulla di tangibile in tempo utile. La comunità merita un cambio di passo: occorre riordinare e riorganizzare l’intero sistema, mettere in campo idee per far rivivere i nostri spazi e le nostre piazze, coinvolgere chi vive e lavora nel territorio”.
Ampio spazio riservato al capitolo turistico: “Per quanto riguarda il turismo faremo di tutto per riportare gente, rinnovando la nostra identità e le nostre esperienze. Il termalismo classico può integrarsi con il turismo sanitario e della prevenzione: è un’opportunità sulla quale ragionare. Abbiamo i centri storici da valorizzare e la Città della Musica da ricostruire: è mai possibile che a giugno nessun amministratore ci dica che fine ha fatto il Festival? Vorremmo poi allestire quanto prima un’area feste comunale e valutare la realizzazione di una piscina pubblica. Occorre restituire al territorio eventi di richiamo. Pulizia, arredo urbano e abbellimento dei nostri paesi devono diventare prioritari se vogliamo presentarci bene ai visitatori. Alcune situazioni di degrado sul territorio stanno superando il limite del tollerabile e ci sono alberghi abbandonati che rischiano di diventare bivacchi senza che nessuno si interessi per metterli almeno in sicurezza”.
E infine una novità per quanto riguarda le attività sportive: “Siamo ancora in tempo per il bando “sport e periferie 2022”, in scadenza ad ottobre, e siamo intenzionati a partecipare per iniziare un’opera di ammodernamento dei nostri impianti sportivi. Occorre migliorare l’offerta per i bambini e per i giovani: non possiamo permetterci che le nostre famiglie vadano a fare altrove quello che potrebbero fare qua”.