È incentrato sul tema della disabilità il settimo incontro del percorso per la definizione del nuovo Piano Sociale e Sanitario della Regione Emilia Romagna, che coinvolge amministratori locali, Comuni, enti del terzo settore, università, organizzazioni sindacali, centrali cooperative e numerosi esperti. L’iniziativa ha preso il via questa mattina a Forlì, in salone comunale, con i saluti istituzionali della vicepresidente Elly Schlein, quelli del sindaco Gian Luca Zattini e il contributo introduttivo dell’assessore al welfare e politiche per la famiglia Rosaria Tassinari. Numerose le presenze in sala e circa 150 i collegamenti da remoto, a testimonianza del grande valore che riveste questa tematica tra professionisti, volontari e operatori di tutto il distretto.
“Il tema della disabilità ci sta molto a cuore – ha esordito l’assessore Tassinari – sia come Amministrazione che in una logica di Distretto abbiamo sempre investito molto su questo tema, favorendo l’inclusione sociale, l’indipendenza e il benessere delle persone con disabilità, stando vicini alle loro famiglie e garantendo pari opportunità di accesso a servizi e percorsi individuali. Il Pnrr, in questo senso, ha rappresentato e rappresenta una grande occasione per sviluppare sul nostro territorio nuovi progetti al servizio delle persone più fragili”.
“Oggi siamo qui per capire i punti di forza e le debolezze del vecchio Piano Sociale e Sanitario della Regione Emilia Romagna – ha dichiarato la vicepresidente Elly Schlein -. Partendo da suggerimenti e preziose testimonianze, vogliamo ragionare sulla definizione di nuovi servizi e politiche ancora più inclusive, che non lascino indietro nessuno e migliorino le condizioni di vita delle persone con disabilità. Lo faremo partendo dall’ascolto reciproco e dalle buone prassi maturate anche in questi due lunghi anni di covid che hanno determinato una parziale, se non completa, interruzione dei servizi socio assistenziali riservati ai disabili. Il Pnrr, come già è stato detto, ci viene in soccorso con risorse importanti. La Missione 5 Coesione e inclusione porterà in Emilia Romagna 105 milioni di euro che dovremo saper utilizzare bene e in tempi stretti per migliorare l’accessibilità e la qualità dei servizi erogati. La buona notizia è che sono già 52 i progetti ammessi a finanziamento per 38 Distretti. Ciò significa che in alcuni casi, come quello forlivese, è stato finanziato più di un progetto per Distretto”.
“Occuparsi di disabilità è un grande esercizio sociale e morale – ha concluso il sindaco -. Forlì è una vera e propria eccellenza in questo ambito. Il Terzo Settore è il nostro punto di forza. Sono tantissime le attività e i servizi riservati ai più fragili. Il nostro compito, come Comune, sarà quello di favorire nei prossimi mesi nuovi progetti di inclusione sociale, piena accessibilità ai servizi e pari condizioni di vita”.