Sono partiti i lavori per la messa in posa della banda ultra larga nel territorio del forese. «Porteremo la fibra ottica in numerosi quartieri di Forlì che ne erano sprovvisti, a partire da Villafranca, San Martino in Villafranca, Carpinello, Pievequinta, Caserma e Casemurate. Si tratta di quartieri periferici, densamente popolati, che da anni, tramite i comitati di zona, i residenti e le numerose imprese, chiedevano pari opportunità di connettività» è l’annuncio del sindaco di Forlì Gian Luca Zattini.
«Noi abbiamo convocato i gestori in numerose occasioni, condiviso il progetto e concesso in tempi rapidissimi le apposite autorizzazioni. Nei prossimi mesi interverremo anche ai Romiti, Villanova, San Varano, San Benedetto, Pianta e Ospedaletto, Foro Boario, Roncadello, Vecchiazzano e San Martino in Strada. Quello che intendiamo fare con questo importante progetto è azzerare il divario digitale e mettere nelle stesse condizioni tutti forlivesi, a prescindere da dove abitino o lavorino» conclude il sindaco forlivese.
“In questi giorni sono in corso i lavori a Villafranca, San Martino in Villafranca, Carpinello, Pievequinta, Caserma e Casemurate – spiegano in una nota congiunta gli Assessori Valerio Melandri e Giuseppe Petetta -. Nei mesi scorsi abbiamo incontrato più volte i gestori di rete, sollecitandoli a intervenire nelle aree scoperte dalla banda ultra larga. Si tratta perlopiù di quartieri periferici del nostro Comune, densamente popolati, che più volte, tramite i comitati di zona, i residenti e le numerose imprese, hanno chiesto l’estensione della fibra ottica per garantire pari opportunità di connettività”.
“Alcuni comitati erano addirittura anni che sollecitavano questi lavori – proseguono gli assessori – noi abbiamo convocato i gestori in numerose occasioni, condiviso il progetto e concesso in tempi rapidissimi le apposite autorizzazioni per lo sviluppo di infrastrutture per la banda ultra larga nelle aree più fragili del territorio di Forlì”.
“Nei prossimi mesi – aggiunge l’assessore Petetta – interverremo anche ai Romiti, Villanova, San Varano, San Benedetto, Pianta e Ospedaletto, Foro Boario, Roncadello, Vecchiazzano e San Martino in Strada. Anche per queste zone abbiamo già rilasciato le dovute autorizzazioni al gestore per procedere con gli scavi e la messa in posa della rete. Non solo, sono già in corso ulteriori interlocuzioni con la ditta concessionaria dei lavori per coprire altre parti del territorio”.
“Il divario digitale rappresenta a tutti gli effetti una nuova forma di disuguaglianza sociale, economica e culturale – conclude l’assessore Melandri – produce danni sostanziali per chi lo subisce e rafforza le situazioni di isolamento. Quello che intendiamo fare con questo importante progetto è mettere nelle stesse condizioni digitali tutti forlivesi, a prescindere da dove abitino o lavorino, fornendogli gli strumenti telematici necessari a consentire un’efficace navigazione”.
“La fibra ottica nella periferia forlivese – interviene il consigliere comunale della Lega Andrea Costantini – è un grande risultato per appianare il divario digitale. Vedere la mozione che presentammo in Consiglio comunale come Lega, a mia prima firma, prendere forma è una grande soddisfazione. Un grande plauso all’Amministrazione per l’impegno e il risultato. Appianare il divario digitale a Villafranca e San Martino in Villafranca, così come in tutte le zone più periferiche, è un risultato importantissimo. Esprimo la mia più grande soddisfazione, anche in relazione alla mozione che approdò in Consiglio Comunale che sento sempre più vicina alla destinazione. Il mio plauso va all’Amministrazione comunale che ha incontrato i gestori di rete, sollecitandoli a intervenire su aree scoperte dalla banda ultra larga, in zone periferiche in cui innumerevoli volte si sono manifestati disagi per la mancanza di una copertura che garantisse la fruizione di determinati servizi. È noto che il divario digitale è a tutti gli effetti una forma di diseguaglianza economica e sociale e contribuisce notevolmente a rafforzare il senso di isolamento. Ho sempre ritenuto importante che i forlivesi fossero messi tutti nelle stesse condizioni digitali”.