Tassinari: «Aperto un tavolo politico sullo sviluppo dell’Università a Forlì»

Aperto un tavolo politico sullo sviluppo dell'Università a Forlì

Questa mattina la deputata di Forza Italia Rosaria Tassinari, il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini, accompagnato dagli assessori all’ambiente e alle opere pubbliche, rispettivamente Giuseppe Petetta e Vittorio Cicognani, e il presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì Maurizio Gardini, sono stati ricevuti a Roma dalla segreteria generale del Ministero dell’Università e della Ricerca, guidato dal Ministro Anna Maria Bernini.

Nel lungo e proficuo incontro – spiega la deputata Tassinari – abbiamo parlato delle potenzialità e dello sviluppo dell’università a Forlì. Si è aperto così un dialogo cordiale e costruttivo per il futuro dell’università. I dirigenti e i tecnici del ministeri hanno illustrato alcune possibilità concrete per raggiungere obiettivi che stanno molto a cuore al Comune di Forlì e alla Fondazione Cassa dei Risparmi. Quindi per questo incontro molto importante, ringrazio il ministro Bernini che ha assicurato tutto il suo interesse per gli sviluppi scientifici e pratici dell’Alma Mater di Bologna a Forlì e in Romagna”.

Il sindaco di Forlì ha esposto situazioni che stanno a cuore anche al mondo economico, in particolare per l’immediato due progetti: l’istituzione di un Collegio universitario superiore per un centinaio di studenti e una foresteria per insegnanti, all’interno della ristrutturazione dell’Hotel della Città, in disponibilità da poco del Comune, grazie ad un recente accordo con la Fondazione Garzanti; la costruzione della cosiddetta Palazzina o Studentato dell’università, con aule e laboratori da ricavare nell’area dell’ospedale per gli studenti di medicina e scienze infermieristiche. Conclude la deputata Rosaria Tassinari: “L’incontro odierno degli amministratori comunali forlivesi al Ministero dell’Università e l’interesse dal ministro Bernini, m’incoraggiano a proseguire e a seguire a Roma i progetti dell’università a Forlì e in Romagna, tenendo aperti i collegamenti istituzionali e pratici fra i territorio del collegio che rappresento con le istituzioni romane”.

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