“Dichiarare lo stato di crisi regionale ai sensi dell’art.8 della L.R. n.1/2005 per i territori di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini colpiti dal maltempo e dalle eccezionali nevicate di questi giorni e assumere in coordinamento con l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile i relativi impegni di spesa per ridurre le criticità e soccorre i Comuni più danneggiati dalle abbondanti piogge e nevicate”. È questo l’appello lanciato dal consigliere regionale della Lega, Massimiliano Pompignoli, al presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e alla vicepresidente Irene Priolo con delega alla protezione civile.
“La situazione, soprattutto nelle aree montane e più isolate e lungo la costa romagnola, è molto critica. Le forti nevicate e le temperature eccezionalmente rigide di questi giorni hanno messo in ginocchio soprattutto l’alta Val Marecchia e l’appennino di Forlì-Cesena. Molti centri abitati e case sparse sono rimaste isolate per ore. In zone come l’alta Valle Savio e la Valle del Rabbi l’evento ha provocato l’interruzione della viabilità principale e secondaria, diversi problemi alla rete elettrica e disagi alla distruzione dell’acqua. Sulla costa, soprattutto a Cesenatico ma anche in diverse località del ravennate come Cervia e Milano Marittima, le mareggiate hanno letteralmente ‘mangiato’ migliaia di metri cubi di sabbia, causando allagamenti di numerosi viali e l’incremento del rischio idraulico e idrogeologico”.
“La dichiarazione dello stato di crisi regionale è necessaria e urgente – chiosa Pompignoli -. La Regione deve garantire il proprio supporto a quei sindaci coinvolti direttamente da quest’ultima ondata di maltempo. Non solo, c’è bisogno di stanziare risorse straordinarie da destinare ad interventi immediati nelle aree più isolate, al soccorso della popolazione e alla rimozione delle criticità infrastrutturali in stretto raccordo con le istituzioni locali”.