«Il Consiglio Comunale ha licenziato con il voto favorevole della maggioranza il bilancio ed il DUP per il 2023-2025. Il piano degli investimenti che la giunta ha predisposto non tiene conto, a nostro parere, delle reali necessità delle varie frazioni e stabilisce un ordine di priorità che non può essere condiviso. Tra i vari cantieri che dovrebbero partire nel corso del 2023 uno riguarda la costruzione di un asilo nido a Santa Maria Nuova. La costruzione dell’asilo viene finanziata con fondi del Pnrr e con l’accensione di un mutuo di € 720.000 che, con gli interessi, porterà il costo dell’opera oltre il 2 milioni di euro» si legge in una nota del gruppo consiliare Bartnora.
«Una opera così importante non poteva non richiedere approfondimenti sul progetto, sul piano di gestione, sul crono programma anche solo per evitare il ripetersi dell’esperienza indegna che la nostra comunità ha subito per la costruzione della scuola media della stessa frazione. A Santa Maria Nuova esiste attualmente un altro asilo, di proprietà privata, che proprio in questi giorni ha ampliato la propria offerta ricettiva da 30 posti a 62 posti.
La costruzione di un nuovo asilo poteva, pertanto, interessare una altra frazione e si poteva lavorare sulla convenzione attualmente in essere con la gestione dell’asilo attualmente esistente lavorando sui i criteri di accesso, per evitare che la popolazione della frazione fosse in alcun modo danneggiata» insiste la capogruppo Barbara Asioli.
«Non è stato presentato in consiglio alcun progetto operativo relativo alla gestione della struttura, necessario per poter individuare l’entità del costo operativo che il Comune dovrà affrontare in futuro. La giunta, e la sindaca in particolare, alle nostre osservazioni e richieste, la maggior parte restate inascoltate, hanno affermato che in una frazione come Santa Maria Nuova non può e non deve esistere un solo asilo nido di proprietà privata.
Che la costruzione di un asilo nido di proprietà pubblica era, secondo loro, un passaggio assolutamente necessario per la comunità più numerosa del nostro comune.
Il bilancio del Comune, è sotto gli occhi di tutti, non è in grado di generare che scarse risorse da destinare agli investimenti. La scelta degli investimenti da effettuare, tanti enunciati ma pochi potranno vedere la concreta realizzazione, è in questo contesto delicatissima» precisa Asioli.
«Tale scelta non può e non deve essere condizionata da quelle che riteniamo valutazioni che trascendono da una prudente e lungimirante amministrazione delle scarse risorse a disposizione. Inoltre il nuovo asilo verrà probabilmente costruito nell’area del giardino dell’attuale scuola materna di Santa Maria Nuova in aperta contraddizione con le politiche verdi dell’Amministrazione e rinunciando alla tanto promossa outodoor education.
Questa opera, che pone tante domande a cui l’Amministrazione non ha ancora dato risposta, non è stata preceduta dai necessari confronti con i residenti della frazioni e delle altre frazioni che resteranno escluse da questo progetto, che probabilmente avrebbero potuto dare indicazioni diverse. Noi non siamo contro la costruzione dell’asilo nido a Santa Maria Nuova a prescindere, siamo contro una gestione non sufficientemente ponderata e programmata delle risorse del comune specie quando andranno ad incidere sui bilanci futuri» conclude Barbara Asioli.