In provincia le imprese giovanili in aumento del 1,8% su base regionale

giovani e lavoro

A fine anno 2022, crescita delle imprese giovanili attive nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, superiore all’incremento regionale e diversamente dal calo nazionale, secondo quanto rilevato dai dati Infocamere-Movimprese. Anche per la provincia di Forlì-Cesena si conferma l’aumento di tale tipologia di impresa, iniziata nel 2021; anno, quest’ultimo, che ha avuto il merito di interrompere un decennio contraddistinto da continue diminuzioni tendenziali. Resta, però, ancora molto basso, a livello provinciale, il peso delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive.

Le imprese giovanili nella Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

Al 31 dicembre 2022 nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 4.968 imprese giovanili attive, che costituiscono il 6,9% del totale delle imprese attive (7,4% in Emilia-Romagna e 9,0% in Italia). Nel confronto con il 31 dicembre 2021 si riscontra un aumento delle imprese giovanili del 2,0%, superiore a quello regionale (+0,9%) e diversamente dalla diminuzione nazionale (-2,4%). Tale variazione risente, anche se in forma minima, dell’ingresso dei Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio (ex provincia di Pesaro) nella provincia riminese; la crescita al netto di tale componente esogena sarebbe pari a +1,6%. Continua, pertanto, la crescita di tale tipologia di impresa, iniziata nel 2021, dopo un decennio caratterizzato da continue diminuzioni annue.

I principali settori economici risultano, nell’ordine: commercio (27,1% delle imprese giovanili), costruzioni (17,6%), alloggio e ristorazione (12,1%), agricoltura (6,7%), altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (6,6%), industria manifatturiera (5,7%), attività professionali, scientifiche e tecniche (5,4%) e noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (4,7%). In termini di variazione annua si registra un aumento in quattro dei principali settori: +7,6% nelle costruzioni, +7,1% nelle altre attività di servizi, +15,1% nelle attività professionali, scientifiche e tecniche e +11,0% nel settore noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese. In calo, invece, il commercio, del 1,0%, alloggio e ristorazione, del 6,5%, l’agricoltura, del 2,4%, e il manifatturiero, del 1,1%.

Le imprese giovanili con la maggior incidenza percentuale sul totale delle imprese attive appartengono ai seguenti settori: noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (10,4%), attività finanziarie e assicurative (10,1%), altre attività di servizi (10,0%), attività professionali, scientifiche e tecniche (9,7%), servizi di informazione e comunicazione (8,9%), commercio (8,2%), alloggio e ristorazione (8,1%) e costruzioni (7,8%). Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese giovanili sono imprese individuali (75,8% del totale), alle quali seguono, con una certa distanza, le società di capitale (15,6%) e le società di persone (7,8%). Nel confronto con l’anno precedente crescono le imprese individuali (+3,3%) e, lievemente, le società di capitale (+0,5%), mentre calano le società di persone (-6,7%).

Le imprese giovanili: focus provinciale Forlì-Cesena

Al 31 dicembre 2022 in provincia di Forlì-Cesena si contano 2.418 imprese giovanili attive, che costituiscono il 6,6% del totale delle imprese attive (7,4% in Emilia-Romagna e 9,0% in Italia). Nel confronto con il 31 dicembre 2021 si riscontra un aumento delle imprese giovanili del 1,8%, superiore a quello regionale (+0,9%) e diversamente dalla diminuzione nazionale (-2,4%). Continua, pertanto, la crescita di tale tipologia di impresa, iniziata nel 2021, dopo un decennio caratterizzato da continue diminuzioni annue. Rimane molto basso, tuttavia, il peso delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive provinciali; in tal senso, infatti, Forlì-Cesena occupa l’ultimo posto sia a livello regionale sia in ambito nazionale (su 105 province di analisi).

I principali settori economici risultano il commercio (27,1% delle imprese giovanili), le costruzioni (17,2%), l’alloggio e ristorazione (10,2%), l’agricoltura (9,1%), le altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (6,6%), l’industria manifatturiera (5,9%), le attività professionali, scientifiche e tecniche (5,5%) e noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (4,6%). Rispetto al 31/12/2021 si registra un aumento in quattro dei principali settori: +11,5% nelle costruzioni, +4,6% nelle altre attività di servizi, +10,7% nelle attività professionali, scientifiche e tecniche e +19,1% nel settore noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese. In calo, invece, il commercio, dello 0,3%, alloggio e ristorazione, del 8,9%, l’agricoltura, del 3,5%, e il manifatturiero, del 2,7%.

I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive sono, nell’ordine: noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (11,0%), attività professionali, scientifiche e tecniche (9,7%), alloggio e ristorazione (9,0%), altre attività di servizi (9,0%), attività finanziarie e assicurative (8,9%), servizi di informazione e comunicazione (8,7%), commercio (8,5%) e costruzioni (7,2%). Riguardo alla natura giuridica delle imprese giovanili, prevalgono nettamente le imprese individuali (78,1% del totale), seguite, a distanza, dalle società di capitale (14,3%) e società di persone (6,9%); in termini di variazione annua si registra l’incremento delle imprese individuali (+4,4%) mentre calano sia le società di capitale (-1,7%) sia, in particolare, le società di persone (-14,9%).

In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come poco più della metà delle imprese giovanili provinciali (51,7%) si trovano nei Comuni di Forlì (28,5%) e Cesena (23,2%), ossia nei “Grandi centri urbani”; buona anche la presenza nei Comuni di Cesenatico (7,6%), Forlimpopoli (3,2%) e Bertinoro (2,2%), ossia nei cosiddetti “Comuni di cintura” (totale 13,0%), e di Savignano sul Rubicone (6,1%), Gatteo (3,4%), Gambettola (3,4%), San Mauro Pascoli (3,3%) e Longiano (2,0%) (”area del Basso Rubicone”, totale 18,2%). Ad essi vanno aggiunti i Comuni di Meldola (2,1%) e Civitella di Romagna (1,6%, Valle del Bidente), Castrocaro Terme e Terra del Sole (1,7%, Valle del Montone), Mercato Saraceno e Bagno di Romagna (1,4% per ciascuno, Valle del Savio). In sintesi, il 56,0% delle imprese giovanili attive si trova nel comprensorio di Cesena e il 44,0% nel comprensorio di Forlì. Infine, i Comuni con la più alta incidenza percentuale delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive sono Gatteo (9,4%), Savignano sul Rubicone (9,1%), Gambettola (9,0%), Rocca San Casciano (8,9%), Civitella di Romagna (8,7%), Borghi (8,7%), Portico e San Benedetto (8,6%), Sogliano al Rubicone (8,2%), Santa Sofia (7,8%), Forlimpopoli (7,6%) e San Mauro Pascoli (7,6%).

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