«Sbagliare è umano perseverare è diabolico. La frase che parafrasa al meglio l’ennesima mancanza della regione Emilia-Romagna nel dimenticare i bisogni della sanità forlivese. Ore di attesa al pronto soccorso, pazienti parcheggiati in stanze sovraffollate, segnali forti che raccontano l’urgenza di implementare le dimensioni del nostro pronto soccorso ormai non più sufficiente per soddisfare il fabbisogno locale. Se è dal 2015 che lo si chiede un motivo ci sarà. Piovono in regione diciassette milioni di euro, tutti assegnati all’Emilia, ma non vi è traccia di investirne uno per ultimare l’ampliamento del nostro pronto soccorso» è l’attacco di Albert Bentivogli segretario e consigliere comunale Lega.
«Ci chiediamo allora cosa spinga i vertici politici della regione ad accanirsi in modo così discriminatorio nei confronti dell’Ausl forlivese. Che i contributi economici regionali abbiano una distribuzione differente tra Emilia e Romagna è oramai risaputo, lo dicono i dati regionali che evidenziano una forte disparità di trattamento. Chiediamo risposte politiche non più tecniche. Il presidente Bonaccini e l’assessore alla sanità Donini si assumano la responsabilità di indicarci quale sia la direzione futura della nostra sanità. Non può essere sempre il cittadino a pagare il conto più salato. Forlí chiede di essere coinvolta nelle scelte politiche regionali che oggi ci vede contribuenti quando c’è da dare e non considerati quando c’è da ricevere» conclude Bentivogli.