Il Partito Comunista Italiano – Federazione Provinciale di Forlì-Cesena – a fronte dello sconvolgente aumento delle morti sul lavoro (1499 morti registrati nel 2022 – fonte osservatorio morti sul lavoro – Bologna) propone le sue considerazioni ed azioni atte ad invertire questa infamia sociale.
“Il grido di dolore echeggiò nella fabbrica, ma nessuno sembrava ascoltare. Era solo l’ennesima morte sul lavoro, una di quelle tragedie che sembravano ormai essere diventate routine. La macchina divorava la materia prima, senza fermarsi mai, come un predatore insaziabile alla ricerca della sua preda. Eppure, in quel gioco spietato, la preda non era solo il materiale da trasformare, ma anche i lavoratori stessi” si legge in una nota.
“Ma il costo di queste morti non si limitava alle vite umane. C’erano anche le famiglie distrutte, i sogni infranti, le conseguenze economiche. Il predatore aveva mietuto altre vittime, oltre a quelle che erano state direttamente coinvolte nell’incidente”.
Sabato 18 marzo al Conad di Meldola e sabato 25 marzo al Conad del Ronco continueremo l’attività di raccolta firme per una proposta di legge che dia giustizia ai morti. Che fermi questo oltraggio alla dignità umana. Che condanni al carcere per omicidio sul lavoro, i reali responsabili.