Contrastare la criminalità organizzata per una economia sana e una concorrenza leale- una priorità strategica per la Camera di commercio della Romagna. In occasione delle XXVIII Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che si celebra il 21 marzo, la Camera della Romagna ribadisce il proprio impegno per la tutela della legalità nell’economia del territorio.
In occasione della 28° “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, che si celebra il 21 marzo, la Camera di commercio della Romagna, rimarca che la promozione e la tutela della legalità nell’economia del territorio sono tra le priorità strategiche del proprio programma di mandato.
L’indicatore sintetico di presenza mafiosa1 a livello provinciale in Italia – dato medio del decennio scorso (2010-2019) – assegna un indice pari a 0,129 alla provincia di Forlì-Cesena e di 0,180 alla provincia di Rimini. (Fonte Bankitalia). Il dato provinciale più basso a livello nazionale è pari a 0,049, mentre quello più alto è pari a 0,614.
Dallo studio di Bankitalia “La criminalità organizzata in Italia: un’analisi economica”, di dicembre 2021, emerge che la presenza mafiosa crea distorsioni nel mercato. “L’infiltrazione mafiosa nell’economia legale, infatti, impone uno svantaggio competitivo per le imprese sane. Con riferimento agli effetti economici della mafia sui territori dove agisce, molti studiosi concordano nell’individuare in tale fenomeno una delle principali determinanti della bassa crescita e dell’insoddisfacente dinamica della produttività nel nostro paese”. Ma la presenza della criminalità organizzata oltre a condizionare in misura profonda il contesto socioeconomico causa vittime innocenti. Dal 1861 a oggi sono 1.069 le vittime innocenti delle mafie, accertate, di queste, 133 sono donne e 115 sono minori. Anche l’Emilia-Romagna, che ormai da diversi anni è considerata un territorio dove le mafie sono venute a investire, conta 19 vittime innocenti, di cui 10 sotto i 30 anni. (Fonte “Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”).
“La criminalità organizzata, forte dei proventi derivanti da azioni illegali, è sempre più infiltrata nel mondo economico legale e rappresenta una grave minaccia non solo per la sicurezza, ma anche per un sistema produttivo sano, basato su una leale concorrenza. Le mafie oggi fanno impresa, a discapito di chi l’imprenditore lo fa per mestiere e con capacità e passione, “drogando” i mercati, potendo contare su esclusivi vantaggi competitivi che vanno dalla intimidazione, alla maggiore disponibilità di risorse finanziare, fino alla possibilità di praticare prezzi inferiori su beni e servizi a fronte di minori garanzie e tutele della forza lavoro che impiegano – commenta Carlo Battistini presidente della Camera di commercio della Romagna –. Tanti sono gli operatori economici e i lavoratori che sono caduti vittime innocenti della violenza delle mafie: secondo WikiMafia, la più grande enciclopedia sul fenomeno mafioso e il movimento antimafia in Italia, ben il 40% degli oltre mille morti, un numero persino superiore a quello dei rappresentanti delle forze di sicurezza e della magistratura. La lotta alla criminalità organizzata è fondamentale per un’economia libera e, in generale, non può esserci benessere sociale senza sicurezza, ma questo gravoso compito non può essere lasciato solo al lavoro delle Forze dell’Ordine e della Magistratura. È necessario il contributo attivo di tutte le istituzioni ed è fondamentale fare squadra per rendere meno vulnerabile il nostro sistema economico, poiché la crisi crea fragilità. La Camera della Romagna, con gli altri attori della governance locale, conferma il proprio impegno nella lotta alle mafie, con iniziative rivolte al mondo del lavoro e dell’impresa, ma anche di educazione alla legalità nelle scuole, con il supporto alle Forze dell’Ordine per il contrasto all’infiltrazione della criminalità nell’economia, mettendo a disposizione il proprio patrimonio informativo desumibile dal Registro delle Imprese e partecipando ai numerosi protocolli e tavoli istituzionali attivi nelle province di competenza”.
La Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie è stata istituita ufficialmente dallo stato nel 2017, ma è dal 1996 che il 21 marzo l’associazione “libera contro le mafie” celebra questa giornata recitando, ogni anno in una città diversa, il lungo elenco dei nomi delle vittime per farne memoria. “È possibile” è lo slogan della Giornata 2023, scelto per fare riflettere su ciò che ciascuno “può fare per l’affermazione dei diritti e della giustizia sociale”.