In occasione della giornata internazionale delle foreste che Coldiretti celebra in tutta Italia Donna Impresa Forlì-Cesena Rimini rappresentata dalla Responsabile Lisa Paganelli e il “tutor del verde” Marco Rivalta della Fattoria Didattica Rivalta annunciano la primavera donando un albero di albicocco alla Scuola dell’Infanzia Paritaria Suore Francescane di Forlì, per annunciare la primavera. All’importante momento ha presenziato anche l’assessora del Comune di Forlì Paola Casara. Marco Rivalta imprenditore storico della Coldiretti, agriturista titolare della nota Fattoria Rivalta, componente di Coldidattica Emilia Romagna, ha mostrato ai piccoli alunni come creare una casa ospitale per il giovane albero appartenente alla tradizione della Romagna agricola, che con i suoi fiori bianchi allieta i panorami delle campagne romagnole in questo periodo.
Circa 75 alunni dai 3 ai 5 anni di età, delle classi coinvolte, hanno festeggiato e celebrato la giornata, piantumando la giovane pianta proprio dinanzi le finestre delle loro classi. L’albero è stato donato da Consorzi Agrari d’Italia Agenzia di Terra del Sole nella persona di Matteo Mazza, figlio di Angelo, storico segretario della zona forlivese, scomparso da poco più di un anno, con la volontà di perseguire la tradizionale donazione alle scuole di Forlì.
“Il nostro progetto di ‘Educazione alla Campagna Amica’ – afferma Alessandro Corsini direttore di Coldiretti Forlì-Cesena e Rimini – vuole trasmettere alle giovani generazioni il rispetto per l’ambiente, per la biodiversità e il piacere di nutrirsi di alimenti sani e genuini. L’iniziativa – ha aggiunto – rientra a pieno titolo nel progetto didattico 2023-2024, nell’intento di evidenziare l’importanza delle piante e degli agricoltori per contrastare il cambiamento climatico e sensibilizzare le nuove generazioni a rispettare la natura“.
Monica Rapellini coordinatrice di Coldiretti Donne Impresa Forlì-Cesena Rimini conclude: “Ricordiamo ai bimbi, con queste attività, il ruolo importante che gli alberi svolgono nel proteggerci dall’inquinamento atmosferico/acustico, nel sostenere la biodiversità, nonché nel contrastare il consumo del suolo e non ultimo l’omaggio dei loro preziosi e gustosi frutti, ricchi di sostanze nutritive”.