Il presidente della Commissione Bilancio e Affari Istituzionali della Regione Emilia-Romagna, Massimiliano Pompignoli, si dice “in procinto di convocare la prima commissione per fare chiarezza sul futuro della sanità regionale, alla luce del concreto rischio commissariamento. È necessario che i responsabili delle aziende sanitarie regionali vengano a riferire in una pubblica seduta e ci spieghino, una volta per tutte, qual è la situazione e come pensano di affrontarla di concerto con l’assessore regionale Donini”.
La richiesta di convocazione della commissione bilancio è pervenuta da tutti i consiglieri del gruppo Lega, dopo la notizia del disavanzo da 70 milioni dell’anno 2022. “Lo scenario è complicato e a rischio c’è non soltanto la tenuta del nostro sistema sanitario, ma quella dell’intero ente. È noto a tutti, infatti, che gli impegni di spesa assunti sul perimetro sanitario incidono mediamente per l’85% sul totale degli impegni di spesa dell’intera Regione. Se implodono i conti della sanità, rischia di implodere l’intero bilancio dell’Emilia Romagna”.
Per Pompignoli è giunto il momento di “parlarsi a carte scoperte, assumendosi ognuno le proprie responsabilità. Arrivati a questo punto, bisogna capire se la Regione è in grado di ripianare i debiti e come intenda farlo. Ci auguriamo che in nessun caso si metta mano alle tasche dei cittadini. Perché non sono certamente loro i responsabili di questo grave disavanzo”.