«È un territorio che da tempo chiede misure specifiche per l’approvvigionamento idrico. È un territorio dove l’agricoltura è sviluppata e necessita di acqua. È un territorio dove il bacino idrografico presenta caratteristiche promettenti. Ma il territorio in questione – la Valle del Montone e la Valle del Tramazzo – ha bisogno di infrastrutture idriche. Con il Decreto legge siccità approvato dal Consiglio dei Ministri la scorsa settimana ci potrebbero essere interessanti opportunità per queste zone – sostiene Alice Buonguerrieri deputato di Fratelli d’Italia -. Il provvedimento, infatti, ha previsto un regime semplificato per le procedure di progettazione e realizzazione delle infrastrutture idriche che rinvia al modello PNRR e che potrebbe quindi stimolare interventi nelle due vallate. Il Dl prevede anche la possibilità di realizzare liberamente vasche di raccolta di acque meteoriche per uso agricolo entro un volume massimo stabilito: interventi che, vista la vocazione agricola della zona, sono strategici soprattutto per colture come il kiwi che sono idroesigenti».
Si profila dunque la concreta possibilità di valutare la creazione di nuovi invasi e l’opportunità di dotare le due vallate di nuove infrastrutture, anche rafforzando l’approvvigionamento dell’acqua potabile. “Un’esigenza che, nei recenti incontri avuti con le Amministrazioni comunali, mi è stata evidenziata da più parti – aggiunge il parlamentare di FdI -. Adesso potrebbe essere il momento giusto per dare corso a nuove progettualità anche perché le misure previste dal Dl siccità, come ha spiegato l’Esecutivo, troveranno immediata attuazione grazie al sistema di governance che prevede l’istituzione della cabina di regia, con il compito di effettuare entro 30 giorni una ricognizione delle opere e degli interventi di urgente realizzazione per far fronte, nel breve termine, alla crisi idrica e, tra queste, quelle suscettibili di essere realizzate da parte del Commissario straordinario nazionale”.
“Il Commissario straordinario nazionale per la scarsità idrica realizzerà, in via d’urgenza, gli interventi indicati dalla Cabina di regia attraverso il Fondo per il miglioramento della sicurezza e la gestione degli invasi. Il Consiglio dei Ministri interviene quindi con molta concretezza e con lungimiranza per affrontare la siccità da un punto di vista strutturale ed è la prima volta che un approccio simile viene adottato nella nostra Nazione: la siccità ha riflessi negativi anche sull’economia e una zona agricola come la Romagna lo sa bene – conclude Alice Buonguerrieri -. Il Governo Meloni sta lavorando soluzioni pratiche e immediate per fronteggiare il problema“.