Videoproiezione di Tiziana Catani e Dervis Castellucci dedicata al Myanmar

convegno

Mercoledì 19 aprile, alle ore 15,00, nella Sala del Consiglio Provinciale, in piazza Morgagni 9 a Forlì Tiziana Catani e Dervis Castellucci presenteranno tre audiovisivi dedicati al Myanmar dal titolo “Bagan, luoghi dell’anima”, “Il lago Inle, un mosaico di culture” e “La grande anima dell’Oriente. L’incontro è promosso dall’Auser di Forlì. Ingresso libero.

Con il lavoro “Bagan, luoghi dell’anima” gli autori evidenziano che seppure esiste il “mal d’Africa” loro stati contagiati dal “mal di Sud Est Asiatico”. Sono infatti ricorrenti i viaggi che Tiziana e Dervis hanno effettuato in quella zona del mondo e la nostalgia per quei luoghi li obbliga al ritorno. Il viaggio in Myanmar risale al gennaio-febbraio 2016 e le immagini mostrano uno dei luoghi più magici e mistici della terra, come Bagan. Su un’area geografica di 67 chilometri quadrati ci sono 4.000 templi buddisti disseminati a perdita d’occhio; una visione che lascia senza fiato e impossibile da dimenticare. Come scrive Tiziano Terzani nel libro “In Asia”: “Ci sono viste al mondo dinnanzi alle quali uno si sente fiero di appartenere alla razza umana. Bagan all’alba è una di queste”.

Gli autori sedotti da quell’atmosfera incantata, attraverso le loro fotocamere hanno cercato di ricreare quei magici e indimenticabili momenti. L’audiovisivo dal titolo “Il lago Inle, un mosaico di culture” è dedicato a un grande specchio d’acqua situato nel Myanmar Centrale, dove tutto attorno vive un crogiuolo di etnie e la principale è quella degli Intha. Il lago deve la sua fama allo stile di vita dei suoi abitanti che, per ottimizzare la superficie, hanno costruito i propri villaggi su palafitte.

Le attività principali della zona sono costituite dall’agricoltura, dalla tessitura e dalla pesca. Coltivano originali orti galleggianti, producendo anche una pregiata seta ottenuta dalla fibra dei fiori di loto. Nella pesca adottano una tecnica molto originale, infatti remano con una sola gamba per lasciare libere le mani utilizzate per sostenere strane nasse. Anche qui come in tutto il Myanmar l’atmosfera è carica di misticismo che in particolare si respira nei centri buddisti.

Il terzo lavoro di Tiziana Catani e di Dervis Castellucci propone immagini scattate fra i mesi di gennaio e febbraio del 2016 dal titolo “La grande anima dell’Oriente”.
Sono state tre settimane durante le quali le emozioni si sono susseguite. Abbiamo visto arretratezza e povertà – dicono gli autori – che sono sopperite però con grande dignità e profonda spiritualità da un popolo meraviglioso, e questo terzo filmato vuole arrivare al cuore di quello che abbiamo colto in questo straordinario viaggio“.

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