“C’è un territorio ferito, che va curato al più presto. Ci sono persone che hanno perso tanto, anche la casa, e aziende agricole che hanno subito danni e vedono minacciata la propria sopravvivenza. Le istituzioni hanno capito sin da subito la gravità del problema e, da Roma a Bologna, si sono dimostrate reattive e vicine a cittadini e imprese. Una vicinanza che non si può non apprezzare, così come le prime risorse stanziate dal governo e la visita prima del ministro della Sovranità Alimentare e oggi della Protezione Civile” dichiara Carlo Carli presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini.
“Ora, però, bisogna tenere i fari accesi sugli effetti del maltempo nelle colline forlivesi: c’è un grande lavoro di ricostruzione da mettere in campo e poi si dovrà aprire una necessaria e profonda riflessione sulla cura del territorio e sulla prevenzione che si deve mettere in atto perché questo non accada più. E su questo il ruolo degli agricoltori che, lo ricordiamo ancora una volta, sono custodi del territorio, può essere importante. Ma devono avere tutti gli strumenti, a partire da quelli normativi, per poter agire nell’interesse della collettività” conclude Carlo Carli.