Un’altra notte a supporto dei soccorritori e delle forze dell’ordine impegnate nel recupero delle persone alluvionate all’indomani dell’emergenza meteo che si è abbattuta sulla Romagna, devastandola. L’Aeroporto di Forlì è stato, ed è tuttora, il primo punto d’approdo degli elicotteri di Aeronautica Militare, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Esercito, Provincia Autonoma di Trento, Soccorso Svizzero che incessantemente hanno fatto la spola tra le zone colpite dalle esondazioni dei fiumi e dalle numerose frase dell’area collinare.
Elicotteri con a bordo uomini e donne evacuati d’urgenza e accolti dalle aree gate dello scalo per potersi riscaldare, bere e mangiare qualcosa nell’attesa di essere trasferiti – e censiti – dalla Croce Rossa Italiana nei punti di raccolta e negli alloggi resi disponibili a Forlì e dintorni. Dalle 22,30 di mercoledì 17 maggio alle ore 4,30 di giovedì 18 maggio, il personale in turno del “Luigi Ridolfi” ha prestato assistenza a 61 persone grazie alle disponibilità degli spazi aeroportuali tenuti aperti e fruibili h24.
A questi 61 se ne sono aggiunti altri e a questo momento – giovedì 18 maggio alle ore 11,00 – sono circa 100 le persone assistite tra cui un bimbo di soli 7 mesi. L’Aeroporto di Forlì ha altresì messo a disposizione un proprio mezzo per il trasporto degli evacuati, in supporto alla CRI. Nelle foto, alcuni momenti delle attività di soccorso svolte anche in stretta sinergia con il 118 Ausl Romagna.
Aeroporto di Forlì – F.A. S.r.l. conferma inoltre la piena operatività e raggiungibilità dell’aeroporto Luigi Ridolfi che non ha mai cessato, anche nelle ore più drammatiche dei giorni scorsi, di dare pieno sostegno operativo e logistico ai voli commerciali e degli enti di Stato chiamati a prestare il proprio intervento in fase emergenziale.