Fin dal primissimo, tragico impatto dell’alluvione sul territorio romagnolo, lo sforzo dell’Avis Comunale di Forlì è stato orientato all’immediato ripristino dell’attività di raccolta di sangue e plasma all’Unità di Raccolta dell’Ospedale Morgagni-Pierantoni e, parallelamente, al sostegno delle sezioni del comprensorio rimaste isolate. Già venerdì 19 maggio, l’impegno di un medico, due infermieri e un volontario dell’Associazione ha reso possibile un’uscita in direzione di Santa Sofia, per permettere ai donatori del luogo di compiere il loro gesto solidale. Poiché i mezzi di Avis erano equiparabili a quelli di emergenza, la Polizia Locale del Comune bidentino ne ha autorizzato il transito nonostante le ben note criticità dovute alle frane.
Invece, nella mattina di oggi un’équipe formata da tre persone – un medico, un infermiere e un volontario – ha intrapreso il viaggio in direzione di Modigliana, Comune rimasto vittima di una drammatica interruzione dei collegamenti a causa di voragini e frane. Per l’Avis Comunale di Forlì è stata l’occasione per dare un segnale forte di vicinanza alle sezioni in difficoltà, perché nemmeno nell’emergenza venga vanificato l’impulso solidale che i donatori continuano ad esprimere anche nell’attuale situazione di emergenza. A fronte di un intenso sforzo logistico, messo in campo fin dai primi istanti, la raccolta di sangue e plasma non si è mai fermata nel comprensorio e non si interromperà neanche nel prossimo futuro. Il mezzo di Avis Forlì ha così raggiunto Modigliana questa mattina, permettendo a sette donatori e donatrici di effettuare la loro donazione.
“Credo che sia stato doveroso per la nostra équipe – ha evidenziato il presidente di Avis Forlì Roberto Malaguti – garantire che a Modigliana venissero effettuate le donazioni programmate da tempo. Come già è successo a Santa Sofia, questo è il segnale minimo che si potesse dare ai cittadini della Valle del Tramazzo dopo i disastri dei giorni scorsi”.
“Nonostante le difficoltà di questi giorni, frane e isolamento – ha ribadito il presidente di Avis Modigliana Giuseppe Baldini – a Modigliana oggi si dona il sangue. I modiglianesi hanno ‘tenuto botta’, il territorio un po’ meno, ma l’Unità di Raccolta di Forlì, in mezzo a tante difficoltà, è venuta lo stesso ad effettuare la raccolta, valorizzando la donazione dei donatori e, in contemporanea, anche Modigliana. Non ci siamo fermati e mai ci fermeremo, insieme ce la faremo! Grazie all’Unità di Raccolta di Forlì e grazie ai donatori di Modigliana”.
È da segnalare, inoltre, che l’attività di proselitismo – elemento fondante della mission dell’Associazione – non si è mai interrotta: nella stessa mattinata del 26 maggio, è stato allestito il Punto di contatto dell’Avis Comunale di Forlì fuori dalla sede di via Della Torre. La presenza di una postazione deputata al contatto con la cittadinanza fuori dalla Casa del Donatore è stata avviata da qualche tempo, grazie alla collaborazione del personale e dei volontari, al fine di promuovere la cultura del dono. Anche nella mattinata odierna è stata, dunque, garantita l’operatività del Punto di contatto.
L’Avis Comunale di Forlì sarà presente a Predappio nella giornata di domenica 28 maggio per permettere a 10 aspiranti donatori di effettuare gli esami per la valutazione dell’idoneità. Nel mese di giugno, grazie alla disponibilità di dipendenti, collaboratori e volontari che si sono resi disponibili, verranno garantite quattro uscite verso la sezione Avis di Santa Sofia e un’uscita in direzione di Modigliana. Per approfondire ulteriormente le varie azioni intraprese da Avis Forlì per gestire l’emergenza alluvione: https://www.avisforli.it/.