Le operazioni ad oggi già concluse di trasferimento in Orogel del fondo librario Paulucci di Calboli, dei disegni dell’architetto Rosetti, dei busti della gipsoteca, del fondo Sacchi, dei registri di protocollo, delle delibere di giunta, del fondo Messaggero, condotte in condivisione con le Soprintendenze competenti e i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, dimostrano che l’attività di salvataggio dei beni archivistici, bibliotecari, museali, prosegue senza sosta, secondo il protocollo già definito dalla normativa di settore.
Contestualmente, man mano che si guadagna terreno a seguito della rimozione del fango e delle scaffalature crollate grazie all’instancabile attività delle squadre della protezione Civile provenienti da tutta Italia, continua il lavoro di identificazione dei beni e conseguente programmazione delle movimentazioni a cura del personale del Comune e con il supporto di specialisti del settore, sempre in condivisione con le Soprintendenze competenti e i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale. Vale la pena inoltre ribadire che è già stato individuato un nuovo deposito temporaneo all’ex Conad di via Seganti e che lo spazio sarà nei prossimi giorni operativo per il collocamento dei materiali asciutti.