A Spinadello si riparte con l’anteprima del Festival internazionale Didjin’Oz

Spinadello

Alle porte dell’estate, sabato 17 giugno 2023, riprende a un mese dallo stop dovuto all’alluvione la programmazione di Spinadello – Centro Visite partecipato. In programma due appuntamenti dedicati ai suoni dell’emisfero australe e alla natura a pochi passi da casa. Ad aprire la giornata, alle ore 9,30, è una seduta di Antiginnastica in compagnia di Marie Rascoussier e Filippo Fiorini, che accompagnerà la sessione con i suoni ancestrali del didjeridoo. La seduta, della durata di circa 1 ora si terrà nello spazio verde antistante la centrale di sollevamento dell’acquedotto. Per informazioni e iscrizioni è possibile fare riferimento al numero 368253416.

In serata dalle ore 21,00 ad essere protagonista è la musica, con il concerto dei Marcabru. Il live, che è un’anteprima della ventunesima edizione del Festival internazionale Didjin’Oz in programma a Forlimpopoli per il 7 e 8 luglio, riporta a Spinadello il quartetto italo francese che propone un folk progressivo alla ricerca dell’equilibrio dei suoni, fra l’Europa e il mondo. Sul palco, strumenti di diverse culture ed epoche, uniti in un unico suono che guarda al futuro della musica tradizionale senza perdere il contatto col passato.

Il concerto è a offerta libera e non è necessaria prenotazione, quanto raccolto sarà devoluto al Comitato Forlimpopoli – Bertinoro della Croce Rossa Italiana. Durante la serata sarà inoltre presente uno stand della bottega Equamente di Cesena, con le bibite e i prodotti equosolidali di Altromercato.

Il progetto Marcabru prende vita nel 2004 dalle ceneri de I Musici, gruppo fondato a Forlimpopoli nei primi anni ‘90 che ha sviluppato una personale ricerca sulla musica popolare (soprattutto di matrice celtica) e sulla musica medievale e rinascimentale. Marcabru è il nome, in francese, di un trovatore provenzale del XIII secolo, di origini umili, proletarie… uno dei pochi. Fu un importante innovatore all’interno del movimento poetico dei trovatori in quanto inventò il “trobar clus”, una forma di poesia ermetica del tutto inconsueta per il suo tempo. Per le sue origini, per la sua originalità, per il suo mestiere il gruppo lo ha scelto come proprio antenato e protettore.

I Marcabru sono: Fabio Briganti (Italia): bell cittern, violino, lapsteel guitar, armonica, voce; Filippo Fiorini (Italia): didjeridoo, elettronica; Mirco Greggi (Italia): batteria e flauti; Marie Rascoussier (Francia): basso elettrico, mountain dulcimer, cigarbox guitar, voce.

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