Si è svolto martedì sera in via Autoparco a Forlì l’incontro fra i cittadini della palazzina Acer e il Movimento 5 Stelle di Forlì. Erano presenti Mauro Frisoni, coordinatore provinciale del movimento, Eros Brunelli consigliere comunale a Forlì e Sergio Petroncini, portavoce degli attivisti forlivesi, oltre ad una nutrita rappresentanza del condominio. Come hanno sottolineato i numerosi interventi che si sono succeduti, i condomini della palazzina vivono ormai da quasi 2 mesi senza luce delle scale, senza acqua calda e senza ascensore, nonostante la presenza di molte persone disabili ed invalide anche ai piani superiori.
“Ci sono persone invalide e disabili – spiegano gli esponenti del M5S – che dal giorno dell’alluvione vivono di fatto murate vive senza potere vedere la luce del sole all’aperto e senza potere prendere una boccata d’aria. In questi quasi 2 mesi nessuno si è preoccupato di interloquire con questi cittadini per sincerarsi dei loro bisogni e delle loro difficoltà. Non un assessore, non un’assistente sociale, non un responsabile dell’Acer. Di fatto persone dimenticate da tutti e lasciate completamente alla loro solitudine e ai loro pesantissimi problemi“.
A seguito di un question time presentato in consiglio comunale dai consiglieri 5 stelle la maggioranza si è impegnata in modo blando e contraddittorio a ripristinare in “tempi brevi” un ascensore provvisorio che consenta ai condomini invalidi e disabili di accedere all’esterno, entro il 30 luglio a ripristinare l’acqua calda e entro ottobre a ripristinare il riscaldamento. Ora sembra che riscaldamento ed acqua calda non siano separabili per cui non pare essere possibile ripristinare i due impianti in tempi diversi. Si pensa forse di impedire a queste persone una doccia calda fino alla fine di ottobre?
“Nonostante i gravissimi problemi – continuano – sia di ordine pratico che di carattere psicologico che l’alluvione ha causato in tantissime persone spesso afflitte da varie fragilità, nessuna assistente sociale si è presentata per verificare le problematiche di queste persone. I condomini della palazzina sono tutti in affitto, con canoni di tutto rispetto che in certi casi superano i 600 euro al mese. Con una petizione all’Acer tutti i condomini hanno chiesto una riduzione del canone di affitto di almeno il 50%. Non solo non hanno avuto alcuna risposta, ma proprio in questi giorni hanno ricevuto i bollettini di pagamento per il mese di giugno, bollettini che non prevedono alcun beneficio. La situazione è ben oltre i limiti di ogni decenza e al di fuori di ogni parametro degno di un paese civile ed europeo“.
“Il movimento 5 stelle non ha gli strumenti per risolvere una situazione intollerabile, ma continuerà a monitorare la situazione denunciando alle autorità competenti le gravi carenze fino a quando non saranno state risolte. Auspichiamo che da parte di tutte le opposizioni, da parte dei comitati che raggruppano le persone alluvionate, da parte delle associazioni della società civile e della stampa locale si tengano aperti i riflettori su una situazione che a tutt’oggi risulta vergognosa da un lato e paradossale dall’altro. Vigileremo con la massima attenzione e severità fino a quando le autorità preposte, Acer, comune, regione e stato non avranno ripristinato una situazione di normalità. Ne va della dignità di tante famiglie e della responsabilità di chi non può nascondere la testa sotto la sabbia” concludono Petroncini, Brunelli, Frisoni.