«All’indomani della riunioni sul tema dell’alluvione che ha colpito la nostra città ci preme comunicare il nostro disappunto per le modalità in cui si è chiuso il consesso e manifestare la speranza che per il bene di Forlì maggioranza e opposizione possano presto colmare le distanze per raggiungere un accordo sulla costituzione di una “commissione speciale per la ricostruzione” che possa rispondere alle istanze dei cittadini vittime del disastro senza precedenti che ha colpito la città, approfondire gli accadimenti e mantenere costantemente aggiornati i consiglieri e i cittadini sui provvedimenti che l’Amministrazione vorrà prendere in merito ai tragici eventi» si legge in una nota di Italia Viva Forlì.
«Una commissione – continua – che possa avvalersi avvalersi di tecnici, enti e privati, in grado di dare un contributo su come affrontare il tema della sicurezza idraulica del territorio, che possa ascoltare la voce delle parti sociali, delle associazioni di categoria, dei quartieri, delle associazioni e dei comitati dei cittadini alluvionati, per raccogliere spunti, suggerimenti, proposte. Tra i compiti fondamentali di questa commissione riteniamo fondamentale anche quello di redigere un aggiornamento del Piano di Protezione Civile Comunale che non prevede alla voce del rischio idraulico alcuna considerazione per gran parte delle zone colpite della città. Concordiamo con i cittadini che chiedono un riferimento unico e un impegno maggiore dell’Amministrazione nella mappatura degli sfollati reali, alla necessità di aumentare i servizi di raccolta dei fanghi davanti alle abitazioni, di coordinare a spese del Comune, ma in collaborazione con le aziende private la pulizia delle fogne, ancora deficitaria in molti punti della città».
«Dobbiamo evitare che lo spettro che si sta profilando di quartieri a lungo disabitati e invivibili per l’aria resa ancora irrespirabile dalle polveri dei fanghi, diventi realtà. Auspichiamo la nomina di un gruppo di tecnici che possa effettuare una riprogrammazione del territorio e una valutazione delle soluzioni tecniche riguardanti la sicurezza idraulica delle parti di città gravemente ferite. Chiediamo inoltre al sindaco di valutare, in accordo con i servizi economico finanziari, la Regione e soprattutto la tesoreria dello Stato e il commissario Figliuolo, la possibilità di anticipare a famiglie ed imprese almeno una parte dell’impegno economico che dovranno sostenere nei prossimi mesi. Speriamo infine che il sindaco si faccia promotore della mediazione necessaria per permettere una ricostruzione celere del tessuto connettivo, sociale ed urbano di pezzi importanti di Forlì» conclude Italia Viva Forlì.