Nel Seicento italiano, parole e musica sono tutt’uno: le parole vengono usate per il loro suono, la musica per il suo significato semantico. Da questa simbiosi nasce il fascino della musica vocale italiana del 600.
Poesia, parole, musica protagonista con La Risonanza che torna a Bertinoro per una nuova serata di dialogo tra Italia e Polonia, domenica 6 agosto, alle 21,30, nella Pieve di Polenta, per il ciclo dedicato alle grandi note della musica classica.
Un progetto di Associazione Hendel, cofinanziato dal Ministero della Cultura italiano, per una co-produzione di Fondazione Entroterre, La Risonanza, l’Associazione Hendel e Fundacja Krośnieńska im. Ignacego Paderewskiego, nell’ambito di Bertinoro Estate.
Interpreti e formazione musicale: Bettina Pahn, soprano; Agnieszka Oszanca, violoncello; Fabio Bonizzoni, clavicembalo. Programma musicale: Girolamo Frescobaldi (1583-1643), “Se l’aura spira”, “Così mi disprezzate”, Canzona settima, detta la Superba, per basso solo da Il Primo Libro delle Canzoni; Giulio Caccini (1551-1618), “Amor ch’attendi”, “Dolcissimo sospir”, “Amarilli”, “Dalla porta d’oriente”; Girolamo Frescobaldi, Canzona ottava, detta l’Ambitiosa, per basso solo da Il Primo Libro delle Canzoni, Capriccio sopra la Battaglia (cembalo solo); Bartolomé de Selma y Salaverde (1595-1638), “Susanna Passeggiata” dal Primo Libro di Canzoni, Fantasie et Correnti; Tarquinio Merula (1595-1665), “Hor ch’è tempo di dormire”.
Ingresso libero.