Petetta rispedisce al mittente le critiche dei Verdi: “Giardini pubblici subito riaperti”

cancello Parco della Resistenza

Il forte vento di 15 giorni fa e le oscillazioni atmosferiche delle ultime settimane hanno determinato, in molte zone della città, la caduta improvvisa di rami e singole alberature, nonché l’interdizione ai cittadini di alcune aree verdi. “Per rimettere in sicurezza le aree verdi e i viali interessati dal forte vento dei giorni scorsi – spiega l’assessore Giuseppe Petettaabbiamo messo in campo più di 20 squadre, impegnate in doppi turni, con decine di ragni, gru e operatori specializzati che per prima cosa si sono preoccupati di risolvere le situazioni di pericolo e instabilità di alcune alberature e poi hanno raccolto e smaltito centinaia di quintali di rami caduti”.

Una delle prime zone della città in cui il Comune è intervenuto in chiave preventiva dopo le improvvise raffiche di vento di fine luglio sono stati i Giardini Pubblici di piazzale della Vittoria, oggetto di aspre critiche da parte di Europa Verde. “Maria Grazia Creta e Alessandro Ronchi non sanno quello che dicono. Nel loro comunicato stampa affermano cose senza senso e infondate, dimostrando una scarsissima conoscenza del patrimonio pubblico e dubbia memoria. Per prima cosa, non è assolutamente vero che il progetto di riqualificazione dei giardini pubblici è figlio della giunta precedente, tant’è che nel 2016 Drei e colleghi ne ignorarono le possibili celebrazioni per i 200 anni dalla realizzazione. Non è altrettanto vero che il cartello affisso sulla cancellata di Piazzale della Vittoria ha “nascosto” il fatto che solo una parte del parco era oggetto di verifica della stabilità delle piante: le verifiche sono state eseguite ovunque, semplicemente nelle altre zone si è fatto prima perché le analisi fitostatiche si sono rivelate più semplici. La chiusura dei Giardini Pubblici, ovvero di quella porzione del parco che si protende verso Piazzale della Vittoria, ha richiesto invece più tempo per la massiccia presenza di alberature danneggiate e pericolose per la pubblica incolumità. La verifica di stabilità ed i lavori di messa in sicurezza di tale porzione si sono comunque conclusi l’11 agosto e, nel corso della mattinata, i Giardini Pubblici sono stati riaperti al pubblico. Quanto all’accusa di pressapochismo, sarebbe ora che i rappresentanti di Europa Verde si informassero meglio sulla toponomastica e la storia dei nostri luoghi: la porzione del parco che si affaccia su Piazzale della Vittoria si chiama “Giardini Pubblici”, mentre quella che si affaccia su viale Spazzoli, inaugurata nel 1967, si chiama Parco della Resistenza».

Petetta lancia poi un’ultima stoccata all’ex assessore Maria Grazia Creta, con delega proprio al verde: “negli ultimi 4 anni, questa giunta ha eseguito migliaia di potature sul patrimonio arboreo cittadino. Cosa che non era mai stata fatta prima. Abbiamo messo mano a situazioni drammatiche, pericolose per la città e ignorate per decenni. Se si è evitato il peggio non è certamente grazie alla lungimiranza della Creta, ma alla volontà di questa amministrazione di agire sempre a tutela della propria comunità”.

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