Una giornata per non dimenticare la strage di ebrei compiuta a Forlì

Lissi Lewin al cimitero

«La strage dell’aeroporto della nostra città è uno dei crimini nazifascisti più gravi avvenuti sul territorio italiano riguardanti gli ebrei (18 di nazionalità tedesca e austriaca e uno italiano). Insieme a loro furono uccisi anche 24 cittadini italiani, incarcerati come antifascisti, o semplicemente perché parenti di antifascisti. In questo la strage dell’aeroporto non può non richiamare quella delle Fosse Ardeatine»: i promotori della Fondazione Alfred Lewin introducono il contesto storico e gli obiettivi del progetto Settembre ’44, che mercoledì 20 settembre 2023 culminerà in una densa giornata in programma a Forlì.

«Far incontrare i parenti delle vittime della strage di ebree e ebrei e altri cittadini avvenuta a Forlì nel settembre del 1944 fra di loro e con la cittadinanza, creando un momento molto conviviale e in qualche modo anche “non triste” è l’obiettivo del progetto Settembre ’44. Sarà un incontro internazionale, nel nome di un’Europa che fra i suoi fondamenti ha il ricordo dei crimini contro l’umanità commessi sui suoi territori e nella sua ragion d’essere l’impegno a che ciò non possa più ripetersi. I parenti delle vittime ebree della strage arriveranno da Inghilterra, Spagna, Francia, Germania, Israele».

Questo il programma: ore 9,30 nel Salone Comunale in Piazza Saffi a Forlì incontro pubblico con i familiari dei caduti. Parteciperanno: Andrea Morpurgo, Sergio Roedner, Karen Pacht, Jeremy Pacht, Stephen Pacht, Vera Schmidt, Hans Jochen Schmidt, Julian Schmidt, Mauro Felicori assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Livio Corazza vescovo di Forlì-Bertinoro, Dario Disegni presidente Museo nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah, Saul Meghnagi dell’Unione comunità ebraiche italiane, Luciano Caro rabbino capo di Ferrara, Anna Foa, Gian Luca Zattini sindaco di Forlì.

Alle ore 16,00 in Piazzetta della Misura a Forlì letture di brani letterari e di testimonianze alternati con musica. A seguire, innalzamento in aria di quarantadue palloni. Con la partecipazione di Alberto Cavaglion. Ore 21,00 all’Associazione Aurora in Corso Garibaldi 80 a Forlì concerto gratuito “Allontana da me…” canzoni contro le dittature e per la libertà con Paola Sabbatani (voce), accompagnata da Roberto Bartoli (contrabbasso), Tiziano Negrello (percussioni), Maurizio Piancastelli (tromba) e Daniele Santimone (chitarra).

«Abbiamo sempre pensato che le storie personali facciano avvicinare i giovani alla “grande storia” più di tanti manuali – concludono i curatori del progetto -. Ma l’aspetto più rilevante di un tale approccio è stato il rintracciamento e quindi l’incontro con i parenti, la maggior parte dei quali non conosceva il luogo e le modalità della morte dei nonni o dei genitori e zii». Giovedì 21 settembre, inoltre, alcuni dei parenti delle vittime saranno presenti nelle scuole superiori della città: è in programma un incontro con gli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “G. Marconi” e con quelli dell’Istituto Tecnico Economico “Matteucci”.
Partecipazione libera e gratuita a tutti gli appuntamenti.

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