Proseguono da oltre quarantott’ore le operazioni dei vigili del fuoco per i sopralluoghi tecnici e le verifiche di stabilità sugli edifici dopo la sciame sismico che il 18 settembre ha interessato l’Appennino tosco-romagnolo, in particolare le province di Firenze e Forlì-Cesena.
Sono 450 le operazioni svolte finora, 110 nell’area di Marradi (FI), mentre nel Forlivese, tra Tredozio, Castrocaro, Modigliana e Rocca San Casciano, le squadre e i tecnici del Corpo nazionale hanno effettuato 340 interventi per verifiche statiche. I residenti di Tredozio che nella notte di lunedì hanno dovuto lasciare le proprie case sono 110. Una quarantina hanno dormito nel palazzetto dello sport, dove è stato allestito il centro operativo comunale.
Anche a Rocca San Casciano ci sono state serie conseguenze del terremoto. Sono 35 gli sfollati (sono inabili tre palazzine in via Licinio Cappelli, tre abitazioni in centro storico e due nel forese). A Castrocaro sono state invece chiuse a scopo precauzionale le chiese dei Santissimi Nicolò e Francesco di Castrocaro e quella di San Pietro in Vincoli a Pieve Salutare.