Con le prime due partite sul diamante di Caronno Pertusella, prende il via la finale scudetto del softball. A sfidare la formazione varesina ci sarà Forlì, che per la quindicesima volta negli ultimi ventotto anni potrà giocare la serie per il titolo italiano. È certamente la finale meno attesa. Forlì e Caronno avevano chiuso la stagione regolare rispettivamente al terzo e al quarto posto, ma in semifinale sono riuscite a prevalere su avversarie che si erano meglio piazzate: con 21 punti in tre partite Forlì ha spazzato via Saronno, campione in carica e fresco vincitore della Coppa Italia; non è stato da meno Caronno, che ha avuto bisogno di tutte e cinque le partite in calendario ma alla fine ha eliminato il Bollate, primo in regular season. Ma, per quanto inattesa, la finale 2023 è altrettanto ricca di spunti interessanti.
Mentre il Softball Forlì ha collezionato tante finali (e 5 scudetti vinti), all’opposto per Caronno si tratta della prima partecipazione. Società di lunga tradizione, anche se con diversi alti e bassi fra A1 e cadetteria, la Rhea è tornata sul massimo palcoscenico nel 2014 e si è di nuovo stabilizzata fra le protagoniste: quella di quest’anno è la quarta volta consecutiva che Caronno guadagna la post season, la sesta negli ultimi 10 anni.
Sul piano strettamente statistico, ci sono nette differenze fra le due contendenti. Forlì è una potenza offensiva, e nella semifinale contro Saronno l’ha fatta vedere tutta. I numeri di Caronno con la mazza sono distanti da quelli romagnoli, ma la squadra varesina si fa preferire in difesa (molti meno errori di Forlì) e in pedana ha un vero asso nella cubana Tornes, tanti strike out in campionato e assoluta protagonista nella semifinale vittoriosa contro Bollate.
In queste finali il fattore campo è passato dalla parte di Forlì, che potrà quindi giocare una eventuale “bella” sul diamante amico; dunque il primo doppio match si disputa al campo “Bariola” di Caronno Pertusella. Si comincia con la partita delle lanciatrici italiane: Forlì manda in pedana Ilaria Cacciamani, statisticamente la miglior lanciatrice italiana della A1; Caronno potrà scegliere una tra Messina, Durot e Riboldi, con apparente preferenza per la mancina Messina che è partita titolare nelle semifinali. In garadue ci sarà l’atteso duello fra l’americana di Forlì, Myka Sutherlin, e Tornes. Play ball alle 16,00, maltempo permettendo.