Si è spento all’età di 70 anni Giovanni Bissoni per decenni tra i protagonisti della sanità regionale e nazionale. Nato a Cesena, laureato in Architettura, a 23 anni diventa sindaco di Cesenatico. Nel ’90 l’approdo in Regione, dove per tre mandati, dal ’95 al 2010, è stato assessore alla Sanità. Successivamente le esperienze a Roma quale componente del consiglio di amministrazione dell’Aifa dal 2009 al 2014, presidente di Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, dal 2012 al 2014 e, poi sub commissario alla Regione Lazio per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario nazionale.
“Sei stato uno dei migliori amministratori pubblici che io abbia conosciuto. Ed alle indubbie e riconosciute da tutti capacità di governo della cosa pubblica, in particolare nel campo della sanità, hai sempre abbinato una particolare sensibilità umana. Ci mancherai Giovanni. Fai buon viaggio e poi riposa se puoi” il ricordo del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
“Tutta la comunità del PD Forlivese si unisce al cordoglio per la scomparsa di Giovanni Bissoni. Uomo e politico di grande spessore, che ha contribuito alla crescita e all’avanzamento della nostra Regione nel campo delle politiche socio-sanitarie e non solo. Ci stringiamo al dolore della famiglia. Ci mancherà moltissimo” si legge in una nota del Partito Democratico Forlivese.
Luca Bartolini, ex consigliere regionale e dirigente provinciale di Fratelli d’Italia, ricorda l’ex assessore regionale alla sanità ed ex sindaco di Cesenatico Giovanni Bissoni, che si è spento oggi. FdI rivolge ai familiari di Bissoni le più sentite condoglianze. “Con Giovanni Bissoni ci siamo conosciuti in Consiglio regionale: la sanità è sempre stata uno dei temi su cui mi sono più speso e presentavo interrogazioni su interrogazioni – interviene Bartolini -. Lui, contrariamente ad altri, mi rispondeva quasi sempre a braccio, dimostrando una profonda conoscenza della materia. Anche dopo la nostra comune esperienza in Regione abbiamo continuato periodicamente ad incontrarci nella sua Cesenatico che, durante l’estate, è diventata la mia seconda residenza, nonché nelle nostre vallate forlivesi che lui frequentava da quando si era trasferito a Bertinoro: pur nella distinzione delle parti e dei ruoli, vi era una profonda stima reciproca. Con la scomparsa di Bissoni la Romagna perde una persona valida e capace e gli fa onore che abbia lasciato al Comune di Cesenatico la sua importante collezione di opere d’arte di cui andava particolarmente fiero“.
“In qualità di direttore generale dell’Azienda Usl della Romagna esprimo un sentimento che unisce il ruolo istituzionale e la sfera personale, di chi ha avuto il privilegio di essere stato anche suo amico. Il ricordo dell’uomo politico, diventato poi un eccellente tecnico, conoscitore e divulgatore del nostro sistema sanitario, delle sue irrinunciabili garanzie ma anche delle improrogabili necessità di innovazione, con cui moltissima parte della dirigenza della nostra Regione ha avuto la prerogativa di potersi confrontare e crescere, sono certo che in queste ore sta attraversando il pensiero di moltissimi, così come la consapevolezza che quello che siamo oggi per molta parte nasce dagli anni del suo impegno regionale prima, nazionale dopo. Sentiremo sicuramente la sua mancanza, della sua persona, dei suoi stimoli intellettuali. Certo di rappresentare il sentimento di molti collaboratori e dipendenti dell’Azienda, qui nella sua terra di Romagna, esprimo alla famiglia il nostro più profondo cordoglio” il ricordo e il commento di Tiziano Carradori.