«Per chi crede, ed anche per chi non crede, l’evento di una nascita suscita in tutti e tutte felicità e speranza per il futuro. Le festività natalizie dovrebbero essere un delicato, gioioso e discreto tempo di condivisione di tali sentimenti, comunque la si pensi e nella pluralità delle differenze culturali e religiose. Questi ultimi 5 anni ci hanno costretto a confrontarci con eventi straordinari. C’è stato il tempo difficilissimo della pandemia e pochi mesi fa l’alluvione che ha devastato i nostri territori. Il contratto per l’allestimento delle luminarie parte proprio nel tempo della pandemia dove ogni risorsa avrebbe dovuto essere indirizzata per affrontare le tante difficoltà sopraggiunte da anni di confinamento. Oggi, non ancora usciti dalle vecchie emergenze, prima di tutto la sanità, si aggiunge la necessità di dare risposta urgente a quanti e quante hanno subito i notevoli danni dell’alluvione» si legge in una nota di Sinistra Italiana Forlì.
«Una semplice domanda al sindaco e alla giunta: ma davvero 800.000 euro in 4 anni (200.000 euro per l’anno in corso) nell’accensione delle luminarie e allestimento della piazza hanno migliorato e migliorano le festività dei forlivesi? Noi crediamo di no, crediamo che le risorse, oggi più di ieri, devono essere indirizzate ai bisogni primari delle cittadine e cittadini forlivesi. Crediamo che sobrietà e gestione accorta del bilancio comunale siano caratteristiche essenziali per chi gestisce il patrimonio pubblico. Crediamo che le festività natalizie e di fine anno dovrebbero essere un momento di serenità per tutte e tutti e che, al di là della diversità d’opinione sulla “bellezza” della piazza tutta video-mappata, si devono utilizzare le risorse pubbliche per affrontare i bisogni più urgenti e prioritari delle cittadine e cittadini forlivesi. Meno luci sarebbero anche un bel messaggio per contribuire a ridurre gli sprechi energetici e l’inquinamento luminoso» conclude Sinistra Italiana Forlì.
1 commento
Per quanto mi riguarda le luci natalizie sono parte di ciò che aiuta lo spirito natalizio, è parte di ciò che fa “sentire il natale” e “respirare il natale” anche a coloro che sono un po’ meno “romantici”, capisco il voler effettuare tagli e il voler rendere più efficiente la cosa pubblica, ma farlo a scapito del Natale mi sembra il modo peggiore.
Personalmente ritengo ci siano tante battaglie molto più importanti da combattere rispetto a quella di andare contro lo spirito natalizio.