“Se i sindaci del PD ci vogliono bollare come il volto peggiore della destra facciano pure, alle offese della sinistra siamo abituati e anche questa uscita certifica il basso livello della segreteria del PD e dei suoi esponenti istituzionali: non hanno più argomenti, è chiaro, anzi non ne hanno mai avuti. Ma non siamo certo noi a fare propaganda becera sulla pelle della comunità e questo lo dicono i fatti: sui presunti ritardi nei ristori dei danni causati dall’alluvione, il problema non è il governo, che le risorse le ha stanziate e le ha messe nella disponibilità della struttura commissariale, ma sono alcuni Comuni, come Bertinoro, Forlimpopoli e Santa Sofia, che non riescono a stare al passo e non chiedono quelle risorse. Ritardi che si registrano anche sulle liquidazioni dei Cis e Cas: mentre la Protezione Civile nazionale ha licenziato tutte le pratiche arrivate, tante altre risultano ferme presso i Comuni o la Regione. Basta frottole e mistificazioni dei fatti, basta fare campagna elettorale cavalcando l’onda emotiva e le difficoltà di una tragedia, non passa settimana che i sindaci di sinistra non si inventino una nuova boutade, non passa giorno che non tentino di confondere le idee a cittadini e imprese: la loro disonestà intellettuale e la loro inefficienza amministrativa sta toccando livelli record“. Questa la replica di Alice Buonguerrieri, deputato di Fratelli d’Italia e di Luca Bartolini, dirigente provinciale di FdI a Gessica Allegni, Daniele Valbonesi e Milena Garavini, rispettivamente sindaci di Bertinoro e segretario del Pd, di Santa Sofia e segretario uscente del Pd e di Forlimpopoli.
“I sindaci di sinistra nella loro risposta ci danno ragione: parlano di carenza di personale e ammettono di essere loro in ritardo – incalzano i due esponenti di FdI -. Ma se i Comuni sono sotto organico le responsabilità di chi sono? Non potranno certo essere della Meloni, in carica da appena un anno: ma nell’ultimo decennio chi ha governato l’Italia? Non certo la destra. Consigliamo poi ai primi cittadini di leggere bene le ordinanze del Commissario Figliuolo e se non le capiscono possono sempre contattare la struttura commissariale: su input del governo le procedure sono state semplificate rispetto alle emergenze del passato e il Commissario non ha chiesto rendicontazioni e documenti extra per procedere alle liquidazioni delle somme dovute dai Comuni”.
“Molti enti locali, alcuni anche di sinistra e che in modo serio non hanno protestato in piazza, hanno letto l’ordinanza, seguendo le facili indicazioni che nella prima fase non prevedono neppure le rendicontazioni, hanno già ottenuto nel giro di poche ore in conto corrente almeno il 40%, impiegando così il proprio tempo a portare a casa le risorse necessarie per pagare le imprese con soldi già disponibili, anziché andare in piazza contro chi gli ha già dato la disponibilità di riversare nelle proprie casse il 100% di quanto speso. Perché allora i sindaci del PD raccontano queste falsità? Perché manifestano se i soldi ci sono? Sicuramente perchè ci sono le elezioni a primavera. È iniziata la campagna elettorale. Diciamolo ai cittadini: ecco perché vediamo questi sindaci in piazza in mezzo a pugni chiusi e bandiere rosse a protestare per non si sa bene cosa, invece di studiare i provvedimenti e dare risposte a cittadini e imprese – concludono Buonguerrieri e Bartolini -. Tanto la loro soluzione è semplice: c’è sempre il governo da incolpare“.