Quello che il grande maestro del fumetto Vittorio Giardino ha portato alla Casa del Donatore di Forlì, nella giornata di venerdì 20 ottobre, non è stato solo un incredibile spaccato della sua esperienza di autore nell’ambito della “nona arte”, ma anche una storia personale di grande vicinanza al mondo del dono del sangue. Infatti, il fumettista di fama internazionale è stato ospite nella Palazzina di via Della Torre per tenere il quarto incontro del “PerCorso di Fumetto”, un corso gratuito promosso dall’Avis Comunale di Forlì e dalla Fumettoteca Regionale Alessandro Callegati “Calle” Social Community Hub, con il patrocinio del Comune di Forlì e dell’Ausl Romagna. Dal suo avvio, il 26 settembre scorso, il percorso ha già coinvolto protagonisti di spicco del mondo del fumetto e i tanti appassionati di quest’arte non si sono lasciati sfuggire l’occasione di conoscere un autore del calibro di Vittorio Giardino.
In occasione della sua visita a Forlì, il maestro ha fatto tappa alla Fumettoteca Regionale Alessandro Callegati “Calle” Social Community Hub e ha potuto apprezzare i locali della Casa del Donatore – le opere d’arte e gli spazi ristrutturati e restituiti alla città a maggio 2021 – nel breve “tour” all’interno dell’edificio. In relazione al progetto del “PerCorso di Fumetto”, che Avis Forlì e Fumettoteca Regionale hanno deciso di riproporre quest’anno per la sua seconda edizione, è previsto anche il concorso di fumetto sul tema “Fatti di… sangue”. Al contest possono partecipare sia i partecipanti al corso gratuito di fumetto sia gli studenti iscritti al quarto e quinto anno degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado di Forlì e circondario. Sul legame, promosso da Avis Forlì, tra “nona arte” e solidarietà, Vittorio Giardino osserva che “il fumetto è una forma di linguaggio come la letteratura, il cinema e la musica: si può fare di tutto, ma non è automatico. A seconda di chi usa questo linguaggio e del modo con cui esso viene usato, è però certamente possibile cercare di promuovere la solidarietà tra le persone”.
Oltre a parlare con entusiasmo del suo lavoro, Giardino ha regalato allo staff di Avis Forlì anche il racconto di un’esperienza personale che lo lega al mondo del dono del sangue: “Ho un grosso debito nei confronti di Avis, perché una delle mie due figlie è stata salvata proprio grazie al fatto di aver potuto ricevere una trasfusione. Ci tengo ad esprimere tutta la mia stima nei confronti del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale del Policlinico Sant’Orsola di Bologna e soprattutto invito chiunque abbia la possibilità – se ragionevolmente sano e in forma – a donare sangue. È un gesto semplice che però ha un’enorme ricaduta in termini di utilità: come posso testimoniare anch’io, una trasfusione può davvero salvare la vita. Sarebbe bello avere una campagna di stampa a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri che sottolinei questi aspetti”.
Noto per il suo stile accurato, il suo tratto lineare e una precisione dispiegata a livello culturale e grafico, Vittorio Giardino (classe 1946) è uno dei più raffinati autori di fumetto a livello italiano e internazionale. Ha ottenuto prestigiosissimi riconoscimenti e le sue opere sono conosciute in tutto il mondo. Tra i suoi più importanti volumi a fumetti disponibili in Italia, editi da Rizzoli Lizard, si possono ricordare “Sam Pezzo – un detective, una città”; “Viaggi, sogni e segreti”; la trilogia di “Jonas Fink”; la raccolta di storie brevi “Tratti in salvo” e la saga del suo personaggio più iconico, Max Fridman, “Rapsodia Ungherese”, “La porta d’Oriente”, “No pasarán”, a cui il maestro darà seguito con un nuovo capitolo al quale sta lavorando.