AppenninoVan, un camper per rigenerare le aree interne

AppenninoVan a Forli

Si è fermato oggi a Forlì AppenninoVan il camper con cui Appenninol’Hub, l’incubatore specializzato nello sviluppo di impresa nelle aree interne, diffonde idee e buone pratiche per favorire la nascita di nuove imprese sui territorio favorendo lo riattivazione imprenditoriale e sociale dei piccoli centri interni. Appenninol’Hub è da sempre sostenuto dalla Camera di commercio della Romagna che ne promuove la diffusione su tutte le aree collinari e montane del territorio.

Il progetto è nato 4 anni fa in Valmarecchia, ma il cui successo ha superato i confini territoriali, da qui l’esigenza di spostarsi e l’idea del camper e di ‘Appennino Van’; un ufficio mobile che consente di portar e condividere il know how acquisito con le realtà locali che lo richiedono.

Tra le realtà locali accompagnate anche il comune di Sogliano al Rubicone, oltre ai comuni di San Leo e Casteldelci in Valmarecchia. All’affiancamento Appenninol’Hub si dedica anche attraverso il nuovo servizio di Temporary Manager per imprese ed enti del terzo settore.
AppenninoVan è una bella realtà e un’esperienza positiva, che ha lo scopo di dare nuova vita alle aree interne delle nostre province, ma non solo – ha dichiarato Carlo Battistini presidente della Camera di commercio della Romagna -. Lo scopo è, appunto, di rigenerare lo sviluppo economico e sociale di queste comunità stimolando la nascita di nuove Imprese e guidandole in ogni fase, dall’avvio, alla progettazione per la partecipazione a bandi locali e nazionali, allo sviluppo commerciale e alla ricerca di finanziamenti. Il camper è un vero e proprio ‘incubatore mobile’ di microeconomie per diffondere idee e buone pratiche, raccontando le esperienze già fatte, stimolano la curiosità e innescano un processo virtuoso per trovare soluzioni allo spopolamento, alle chiusure e all’abbandono di queste aree. Un tema quello delle difficoltà delle aree interne e delle comunità montane a cui la Camera della Romagna è molto attenta e per il quale stiamo pensando a prime azioni di sostegno”.

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