È partita ieri ufficialmente l’attività di recupero e restauro degli antichi libri della biblioteca del Seminario vescovile di Forlì, salvati dal fango dall’alluvione. Nei mesi scorsi erano stati compiuti su un primo nucleo di libri, sotto la supervisione ministeriale, gli esperimenti per testare i metodi di recupero, asciugatura e pulizia i cui risultati positivi sono stati esposti all’interno della mostra “Sommersi salvati” realizzata nei locali alluvionati Seminario. È stato quindi possibile procedere oltre nei programmi stabiliti fin dalle prime settimane di estrazione dei libri dal fango e quindi si è avviata finalmente la complessa operazione che dovrà restituirci un grande patrimonio di storia e di cultura.
È stata sottoscritta una convenzione che regola le attività future tra la Biblioteca Nazionale e il Seminario diocesano, rappresentati rispettivamente da Anna Lucarelli direttrice della Biblioteca Nazionale di Firenze e don Andrea Carubia rettore del Seminario. Ottenute le autorizzazioni da parte del ministero della Cultura ieri è stato trasferito al laboratorio di restauro della Biblioteca Nazionale il primo dei 110 bin conservati nei frigoriferi di Orogel a meno 25°. All’apertura del grande contenitore trasferito a Firenze i libri congelati sono apparsi, a distanza di mesi dall’iniziale congelamento, nelle perfette condizioni necessarie per riprendere le attività preliminari di lavaggio, pulizia e asciugatura propedeutiche al restauro finale.
È stato così possibile trasferirli ad uno ad uno nei frigoriferi del laboratorio dove, già dai prossimi giorni, verranno avviati i lavori. Il vescovo Livio Corazza e don Andrea Carubia hanno espresso la loro soddisfazione per la risposta positiva che ancora una volta è stata offerta dalla straordinaria comunità di funzionari pubblici, rappresentanti delle istituzioni, protezione civile, volontari e imprese del territorio che ha offerto una grandiosa prova di solidarietà, efficienza e capacità operativa.