Nell’ambito delle iniziative della Giornata della Memoria 2024, il Circolo Aurora, l’Associazione Cava forever e la Fondazione Falcone propongono, venerdì 26 gennaio, alle ore 20,45 nei locali del Circolo Aurora in corso Garibaldi 80 a Forlì, un evento per promuovere la conoscenza della Shoah e per evitare un possibile ritorno del pregiudizio antisemita. Saranno presentati due libri, “I vicini scomodi” di Roberto Matatia, e “La Forlì ebraica – una storia tra integrazione e Shoah” di Francesco Gioiello.
Matatia, scrittore assai noto in tutta Italia, è un testimone di terza generazione che ha raccontato nel suo libro la drammatica vicenda della famiglia del suo prozio Nissim Matatia (composta dalla moglie e da tre figli). Tutti i componenti del nucleo familiare morirono ad Auschwitz, tranne il figlio maggiore Nino che si salvò ma poi morì nel 1946 per le conseguenze delle afflizioni patite nel campo di sterminio.
Il titolo del romanzo che verrà presentato deriva dal fatto che i Matatia, proprietari di una pellicceria a Forlì, possedevano una villa sul mare a Riccione e il loro vicino di casa era Benito Mussolini. Quest’ultimo, avendo varato una politica razziale, non poteva certamente consentire a degli ebrei di vivere accanto a lui, e per questo Nissim Matatia fu costretto a vendere la propria villa.
“La Forlì ebraica” invece è un saggio che fornisce una panoramica della presenza ebraica a Forlì, dal 13° secolo fino a oggi. Con fonti d’archivio e nuove scoperte, il libro di Francesco Gioiello mostra come sia stato possibile che gli ebrei forlivesi, da secoli integrati nel tessuto cittadino, siano purtroppo diventati i protagonisti di una piccola “soluzione finale” in loco, con gli eccidi dell’aeroporto del settembre 1944. Ingresso libero.