«Come NoMegastore, da anni, in attesa dell’entrata in vigore di una legge regionale colpita da innumerevoli e colpevoli rinvii, stiamo denunciando inascoltati la gravissima situazione che ha preso forma nel corso del tempo, partendo da via Bertini, passando da Formì, fino a giungere al Polo H e a Villa Selva. Abbiamo gridato la mostruosità di quei due progetti, la totale del Polo H con il suo luogo di realizzazione e la mancanza di prospettiva logica e sociale per il complesso di Villa Selva. Progetti diversi con in comune l’assurdo e l’inutile. E adesso basta anche con la classica pantomima del palleggio di responsabilità, se si vuole ancora fare qualcosa è il momento di farla. Adesso, subito, ieri sarebbe stato ancora meglio, a dire il vero» si legge in una nota del comitato NoMegastore.
«Le cose sono semplici, lo sono soprattutto ora che si vanno costruendo le squadre per le prossime Amministrative e proprio in virtù di questo ci si deve schierare. Il politichese che fino ad ora ci ha lasciato in balia di questi progetti senza scrupoli deve concludersi e parlare alla cittadinanza con parole semplici e azioni dirette. L’irreversibilità di un disastro ambientale che trasformerà la nostra città in un cumulo di cemento senza prospettiva è il peggiore dei domani. Attiviamoci oggi, tutti insieme, tutti coloro che come noi tengono ad uno sviluppo equo, sostenibile e soprattutto mirato ad un futuro migliore. Proprio di questo parleremo nella serata di dibattito che stiamo organizzando con a tema la Forlì del futuro, quella che vorremmo per noi e per chi vivrà tutti quei domani che vogliamo diversi da questa visione deturpata di città» conclude NoMegastore.