La rassegna “Un problema del genere” prosegue domenica 10 marzo alla Galleria d’arte Contemporanea “Vero Stoppioni” di Santa Sofia. Domenica 10 marzo alle ore 17,00 Vera Gheno e Federica Zanetti dialogheranno su “Le parole delle donne”, conduce Alberto Antolini; ingresso gratuito.
Vera Gheno, sociolinguista, traduttrice dall’ungherese e divulgatrice, ha collaborato per vent’anni con l’Accademia della Crusca e per quattro anni con la casa editrice Zanichelli. Ha insegnato come docente a contratto all’Università di Firenze per 18 anni e da settembre 2021 è ricercatrice presso la stessa istituzione. La sua prima monografia è del 2016, “Guida pratica all’italiano scritto (senza diventare grammarnazi)”, seguita nel 2017 da “Social-linguistica. Italiano e italiani dei social network” (entrambi per Franco Cesati Editore). Nel 2018 è stata coautrice con Bruno Mastroianni di “Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello” (Longanesi), da cui è stata tratta una traccia dell’Esame di Stato del 2022. Nel 2019 ha dato alle stampe “Potere alle parole. Perché usarle meglio” (Einaudi), “La tesi di laurea. Ricerca, scrittura e revisione per chiudere in bellezza” (Zanichelli), “Prima l’italiano. Come scrivere bene, parlare meglio e non fare brutte figure” (Newton Compton) e “Femminili singolari. Il femminismo è nelle parole” (EffeQu). È del 2020 l’ebook per Longanesi “Parole contro la paura. Istantanee dall’isolamento”. Nel 2021 ha pubblicato “Trovare le parole. Abbecedario per una comunicazione consapevole” (con Federico Faloppa, Edizioni Gruppo Abele) e “Le ragioni del dubbio. L’arte di usare le parole” (Einaudi). È del 2022 “Chiamami così. Normalità, diversità e tutte le parole nel mezzo” (Il Margine). Nel 2023 ha curato “Parole d’altro genere. Come le scrittrici hanno cambiato il mondo” (BUR), ha pubblicato “Galateo della comunicazione” (Cesati) e “L’antidoto. 15 comportamenti che avvelenano la nostra vita in rete e come evitarli” (Longanesi). Si occupa prevalentemente di comunicazione mediata tecnicamente, questioni di genere, diversità, equità ed inclusione. Dal marzo 2023 conduce il podcast settimanale “Amare parole”, prodotto da Il Post (quotidiano on line, direttore Luca Sofri). Ha tradotto, fra gli altri, alcuni libri di Magda Szabó e Ágota Kristóf dall’ungherese.
Federica Zanetti, professoressa associata in Didattica e Pedagogia Speciale, insegna “Strategie didattiche e di comunicazione per gli adulti” e “Strategie e strumenti dell’empowerment” e della cittadinanza attiva presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin”.
Dirige il nuovo Centro di ricerca educativa su cittadinanze, innovazione sociale e accessibilità culturale. Dal 2009 è membro del Centro Studi sul Genere e l’Educazione dello stesso Dipartimento e dal 2007 è referente scientifica del progetto “Teatro e Cittadinanza”, progetto culturale e formativo tra scuola, teatro e territorio, rivolto, nelle sue varie forme, a diversi pubblici e a molteplici cittadinanze. Dal 2000 svolge attività di consulenza e formazione in progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo, in modo particolare in Nepal, Albania, Kosovo, El Salvador, Bielorussia, Palestina e Striscia di Gaza, Macedonia. I suoi principali filoni di ricerca sono: nuove tecnologie e inclusione, educazione alla cittadinanza (dall’approccio interculturale, al genere, fino alla cittadinanza digitale e attiva), linguaggi artistici e creativi per la prevenzione, l’innovazione sociale e l’accessibilità culturale. È partner di progetto del Corso di formazione permanente “Prospettive di genere nella didattica delle discipline”, A. A. 2023/2024.
Da segnalare anche l’evento culturale ad ingresso gratuito “Storie di donne” in programma oggi sabato 9 marzo alle ore 16,30 alla Fiaschetteria, a cura di Os-servo, Sophia in Libris e Monnalisa Collettivo in collaborazione con C’erac’è.