Lo spettacolo “Antigone il potere e la ribelle“, prodotto da Anpi FC e Malocchi e Profumi sarà rappresentato sabato 23 marzo alle ore 21,00 al teatro Graffiedi in via Veclezio 13/B a Vecchiazzano di Forlì: “Forlì 24 marzo 1944”.
Nella caserma di via della Ripa vengono fucilati cinque ragazzi con l’accusa di essere renitenti alla leva. Le donne forlivesi, madri, figlie, mogli e sorelle, appresa la notizia si ritrovano in modo spontaneo per strada per dire basta al fascismo e alla guerra. Questo diventa il detonatore per lo sciopero del 27 marzo, grazie al quale, altri nove renitenti avranno salva la vita. Il regime inizia ad avere le ore contate…
Di qui la scelta di portare in scena Antigone, la figlia, la sorella, che si oppone alle leggi della città in nome delle sacre leggi del cuore. Antigone, la ribelle. Antigone che, attraverso i secoli, torna ad alzare la voce in nome della giustizia ovunque ci siano discriminazioni, conflitti e regimi totalitari.
Senza la piccola Antigone sarebbero stati tutti più tranquilli. Ma adesso è finita, sono comunque tranquilli. Quelli che dovevano morire sono morti. Quelli che credevano una cosa e poi quelli che credevano il contrario – anche quelli che non credevano niente – si sono trovati presi nella storia senza capirci niente. Morti uguali, tutti. E quelli che ancora vivono cominceranno dolcemente a dimenticarli e a confondere i loro nomi. È finita. Antigone si è calmata, non sapremo mai da quale febbre. Il suo compito è assolto. Una grande quiete triste cade sulla città e sul palazzo vuoto dove Creonte comincerà ad aspettare la morte. Non restano che le guardie. A loro tutto questo è indifferente. Non sono affari loro. Continuano a giocare a carte.