Pd, M5s, F&c: “L’emergenza abitativa ha raggiunto proporzioni drammatiche”

Forli dall'alto

«Da qualche tempo il sindaco Zattini e la sua Amministrazione vivono in una campagna elettorale permanente, impegnati a convincere i cittadini che quello che non è stato fatto nell’arco di 5 anni potrà essere realizzato nelle ultime settimane del mandato. A unirsi al coro è l’assessora ai servizi sociali, Barbara Rossi, fresca di ricandidatura fra le fila della Lega, che annuncia in maniera trionfalistica la conclusione dei lavori di ristrutturazione di una quarantina di alloggi di edilizia residenziale pubblica da tempo vuoti in attesa di manutenzione. Peccato che in città di alloggi Erp sfitti in attesa di manutenzione ne rimangano altri 200, dato che per quasi 5 anni, nonostante le sollecitazioni dell’opposizione, Zattini non si è preoccupato minimamente di trovare risorse per l’edilizia sociale, preferendo sprecarle in una sarabanda di luminarie, maritozzi e spostamento di pensiline» si legge in una nota congiunta del Partito Democratico, Movimento 5 stelle e Forlì e co.

«Vantarsi sulla stampa di un intervento tardivo, riferito solo a una piccola parte del patrimonio Erp, senza che sia prevista nessuna risorsa per il recupero dei restanti alloggi sfitti e a fronte di una graduatoria di famiglie richiedenti case popolari che ha superato quota 800, dimostra una volta di più l’abissale distanza fra questa Amministrazione e i problemi reali della città. Sebbene Zattini e i suoi assessori non se ne siano accorti, infatti, l’emergenza abitativa ha raggiunto proporzioni drammatiche in città. Oltre alla lunghissima lista di attesa per le case popolari, sono centinaia le persone in graduatoria nella “Fondazione Abitare” e aumentano gli sfratti per morosità a causa del costo dei canoni di locazione. Anziani, persone in condizione di fragilità, migranti ma anche giovani coppie e famiglie del ceto medio lamentano difficoltà nell’accesso all’abitazione a prezzo equo. L’emergenza è tale da ripercuotersi anche a livello economico: numerose aziende segnalano l’impossibilità di reperire il personale necessario, dati i costi proibitivi degli alloggi, mentre una problematica specifica riguarda la popolazione studentesca» insistono i gruppi di minoranza.

«L’ultimo atto di questo disinteresse è il ritardo nell’applicazione del nuovo regolamento per le assegnazioni degli alloggi Erp, approvato il 27 novembre scorso con un termine di 90 giorni per emanare l’avviso pubblico per la formazione della nuova graduatoria. Peccato che, dopo 4 mesi, dell’avviso non vi sia neanche l’ombra. Serve un salto di qualità da parte di una nuova Amministrazione che attribuisca al tema della casa priorità in termini di scelte strategiche e di investimenti di bilancio. Un’Amministrazione che, prima di tutto, si doti di un piano pluriennale per il recupero di tutti gli alloggi Erp sfitti in attesa di manutenzione e fornisca a Acer edifici da recuperare per la realizzazione di nuovi appartamenti. Serve un’Amministrazione che sostenga, operando in sinergia con altri livelli istituzionali, soggetti del privato sociale e fondazioni, interventi sperimentali di co-housing per far sì che persone e nuclei familiari in condizione di difficoltà nell’accesso alla casa a canoni di mercato possano vivere in comunità condividendo alcuni spazi e servizi. Serve infine un’Amministrazione che affronti come prioritario il tema dell’alloggio per studenti e lavoratori, anche operando per il recupero di patrimonio immobiliare inutilizzato, o utilizzato a fini diversi da quello abitativo, per aumentare i posti letto a disposizione, rilanciando il ruolo della Fondazione Abitare e sollecitando l’impegno dei soggetti economici del territorio» concludono i gruppi consiliari Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Forlì e co.

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