«Mancano due mesi all’appuntamento elettorale che porterà alla scelta della nuova Amministrazione ma la campagna elettorale è già entrata nel vivo. La destra serra i ranghi attorno al sindaco uscente mentre a sinistra il candidato Rinaldini ha avviato una utile serie di incontri per l’ascolto dei cittadini. Ma la sfida cruciale, il cui esito probabilmente determinerà le sorti della competizione si disputerà al Centro. Già il Centro! Ma chi è che può affermare senza timore di essere smentito di rappresentarlo? Ho espresso in Consiglio comunale e pubblicamente un giudizio negativo sull’operato dell’Amministrazione di destra-centro uscente. Zattini è sempre molto bravo a vendere la sua immagine, lo è altrettanto a spacciarsi per civico e moderato o a valorizzare l’operato della sua giunta, ma con tutto il rispetto per la persona, ribadisco con forza che la città non è stata affatto ben governata» è l’attacco di Massimo Marchi della Lista Civica Rinnoviamo Forlì.
«A parte la gestione dell’ordinaria amministrazione si è vissuto sempre alla giornata senza un progetto ne una visione della Forlì del domani. Dopo 5 anni nonostante ci si sforzi di dimostrare il contrario, Forlì è una città peggiore e a dirlo non sono solo io ma sono le statistiche e i numeri. Il rilancio del Centro Storico su cui avevano vinto le elezioni è rimasto un sogno. Negozi e attività chiudono sostituiti da un numero sempre crescente di supermercati. La cementificazione avanza imperterrita con buona pace del rispetto ambientale, del consumo di suolo e della tutela della sicurezza del territorio la cui fragilità è emersa con la tragica alluvione di un anno fa. La città è sempre più sporca e degradata. La percezione di sicurezza dei forlivesi, soprattutto in centro, è drammaticamente peggiorata dopo gli innumerevoli episodi di violenza e non servono le sanzioni del vicesindaco agli immigrati seduti sui gradini del palazzo delle poste. Per le luminarie natalizie sono stati spesi centinaia di migliaia di euro in spregio a chi è in condizioni di disagio e di aumentata necessità. Questi sono solo alcuni esempi delle tante, troppe cose che non hanno funzionato» insiste il consigliere ex di Italia Viva.
«Se dobbiamo poi giudicare la gestione dell’emergenza alluvionale e dell’anno che ne è seguito non possiamo che dare un giudizio quasi fallimentare della giunta uscente. Ad inizio consiliatura avevamo un unico consigliere di destra e alla fine ne contiamo 6 con l’aggiunta di 2 assessori riconducibili a partiti di quell’area. Il cosiddetto civismo di Zattini è una chimera inesistente, la sua lista è sempre stata ostaggio e a rimorchio delle forze di estrema destra. La Civica di oggi è diventata un contenitore con dentro di tutto e non può certo rappresentare quel mondo civico che aveva intercettato 5 anni fa, prova ne è il fatto che dei precedenti Consiglieri comunali che ne facevano parte, solo uno di loro ha deciso di ricandidarsi per un secondo mandato, mentre tutti gli altri manifestando quanto meno disagio se non aperto dissenso hanno rinunciato ad una nuova sfida. La lista Rinnoviamo Forlì è nata per dare una casa credibile anche a Forlì all’area riformista, europeista, garantista, moderata, liberaldemocratica che era nata attorno al progetto di terzo polo alle politiche del 2022. Abbiamo deciso di dare corpo, anima e vita al progetto di Rinnoviamo Forlì perché abbiamo come obiettivo fare di Forlì una città più bella, moderna, accogliente, prospera, solidale, rispettosa dell’ambiente. Insomma una città migliore per noi e per chi verrà dopo di noi» conclude Massimo Marchi.