«Lunedì 8 aprile il Consiglio comunale ha approvato una serie di provvedimenti dove il cemento la fa da padrone, uno fra tutti, il più importante, quello di Villa Selva dove verrà cementificata una superficie pari a 30 campi da calcio, superficie poi dedicata ad essere impegnata nel settore della logistica. Purtroppo domani, lunedì 15 aprile, il Consiglio voterà un’altra colata di cemento con la costruzione di due nuovi supermercati, uno presso l’area adiacente l’ospedale Morgagni Pierantoni (il famigerato Polo H), esattamente nella strada che da viale Appennino porta al nosocomio, per capirci bene la stessa utilizzata dalle ambulanze nella percorrenza di gestione emergenziale, il secondo invece verrà costruito in viale Roma nell’ex area Marco Polo. In tutto questo il bene comune dove lo troviamo?» si legge in una nota del Comitato NoMegastore Forlì.
«Nonostante la contrarietà di tanti cittadini, delle associazioni ambientaliste, delle categorie sociali e di settore, le ruspe stanno già scaldando i motori con l’effimera e quanto mai parziale cantilena dell’aumento di posti di lavoro, senza però accennare alla loro profonda instabilità e durevolezza, nonché alla bassa se non nulla qualificazione della mansione. Allora fermatevi, avreste dovuto farlo già prima, ma a maggior ragione fatelo ora, dopo la disastrosa alluvione di un anno fa. Ci dicono che ormai è tardi, che la spada di Damocle delle famose penali sui diritti acquisiti grava sul futuro della città, ma allora è possibile sapere di che cifra si sta parlando e soprattutto, quanto l’inerzia decisionale dell’attuale Amministrazione degli ultimi tre anni ha gravato sull’importo finale? Tutti noi insieme, Comitato NoMegastore Forlì, Wwf Forlì-Cesena, Parents for future Forlì, Friday for future Forlì e Legambiente Forlì-Cesena, lunedì 15 aprile saremo in piazza Saffi per ribadire “Non in nostro nome”» conclude il comunicato.