Politiche sovracomunali, fiscalità locale, semplificazione, sostegno alle imprese e al lavoro, rigenerazione urbana, vocazione delle aree produttive, contrasto all’abusivismo e sicurezza. Questi i temi al centro dell’incontro che si è tenuto tra i vertici di Cna e il candidato sindaco per la sinistra Graziano Rinaldini, in vista dell’imminente tornata elettorale che porterà al governo della città nel prossimo quinquennio. Una proficua occasione di confronto che ha consentito di mettere a fuoco le principali istanze provenienti dal mondo della piccola e media impresa per lo sviluppo della città e del territorio.
“Nell’attuale contesto economico, in un territorio nel quale è fortemente radicata la cultura d’impresa, diventa prioritario pensare e agire secondo una logica di sistema, mettendo in connessione le infrastrutture e i poli produttivi, in una visione d’insieme che sostenga le buone prassi ambientali e il risparmio energetico, con soluzioni premianti per le realtà virtuose che vanno nella direzione del riuso e del riciclo – hanno affermato i vertici Cna -. Uno strumento fondamentale, in questo senso, è il Piano Urbanistico Generale che consentirà una pianificazione e una programmazione a lungo termine. Centrale il tema dello snellimento della burocrazia e la necessità di un’unificazione dei regolamenti per la semplificazione delle procedure a carico delle imprese: pensiamo a una amministrazione ‘amica’ che faciliti il lavoro di chi, ogni giorno, produce lavoro e valore aggiunto nel nostro territorio”.
“Le indicazioni che arrivano dal mondo dell’impresa e delle realtà produttive rappresentano un tassello fondamentale per consentirci di costruire una visione della città che sappia valorizzare tutte le sue vocazioni, orientare la produzione e favorire la continuità generazionale – ha dichiarato il candidato sindaco Graziano Rinaldini -. Stimolare la crescita delle realtà imprenditoriali, piccole e grandi, creando connessioni con il mondo della scuola e dell’Università, è la strada maestra per promuovere lavoro qualificato e di alto profilo per i nostri giovani e per favorire uno sviluppo equilibrato del territorio, dal centro storico alle periferie. Uno sviluppo che deve avere uno sguardo di lungo periodo sostenuto da politiche al passo con i tempi che sappiano coniugare istruzione e occupazione”.