Rinnoviamo Forlì: «La scultura del fango»

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«Apprendiamo con incredulità che la scultura fatta realizzare dall’Amministrazione comunale del sindaco Zattini per “commemorare” la tragica alluvione del 16 maggio 2023 sia costata quasi 50.000 euro. Cifra considerevole che poteva essere impiegata a favore di chi ne ha veramente bisogno. Non vogliamo entrare nel merito della qualità dell’opera poiché in ogni persona risiede un proprio senso critico, ma vogliamo esprimere contrarietà sulla dimensione delle figure e del basamento in cemento che fanno da schermo all’unica porta antica della città rimasta in piedi. Ci pare molto strano che la Soprintendenza abbia dato parere positivo a tale collocazione. Un’epigrafe con un testo efficace che rammentasse il sacrificio e la sofferenza di quei momenti terribili sarebbe stata più appropriata all’occasione e più coerente con le necessità reali del momento. Vogliamo esprimere il nostro disappunto sulle modalità di scelta dell’artista. Nulla contro Ido Errani, che però fondamentalmente è un pittore e non uno scultore, ma riteniamo che un concorso per idee destinato ai giovani, quegli stessi giovani che hanno imbracciato il badile, sarebbe stato senza dubbio più opportuno. E sarebbe stato accolto dai forlivesi con maggiore entusiasmo e partecipazione» si legge in una nota di RinnoviAmo Forlì.

«È evidente come le altre città della Romagna colpite dal dramma non abbiano messo a punto una manifestazione di questo discutibile calibro. Il motivo ci appare lampante: l’attuale giunta forlivese deve farsi perdonare dagli alluvionati numerose gravissime mancanze. Ma lo fa con scelte troppo discutibili e spudoratamente legate alla campagna elettorale. Zattini, come riporta il recente comunicato del Comitato Unitario Vittime del Fango, ha dichiarato che l’alluvione è stata una “sfortuna per l’Amministrazione”. Il sindaco di questa città è scivolato clamorosamente su un lapsus che la dice lunga sull’atteggiamento del primo cittadino. La catastrofica sfortuna si è consumata fuori dal palazzo. Si è consumata nelle strade, nelle case, nelle famiglie che ancora aspettano i ristori. Famiglie che, fortunatamente, hanno ricevuto l’aiuto senza riserve dagli Angeli del fango. La lista civica RinnoviAmo Forlì appoggia la scelta del Comitato Unitario Vittime del Fango di non accettare l’invito dell’Amministrazione a partecipare alle manifestazioni inerenti l’inaugurazione della scultura. Perché, come cita il comunicato dello stesso Cuvf, gli alluvionati non possono essere ricordati “solo per essere un pubblico plaudente”» conclude RinnoviAmo Forlì.

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