Ceredi: «Chiude il punto alluvione di Villanova ma non termina l’impegno in favore degli alluvionati»

Loris Ceredi La Civica Forlì Cambia

«In nemmeno un anno, alcuni professionisti e collaboratori hanno dato assistenza gratuita a circa 200 famiglie per la richiesta di contributo di immediato sostegno (Cis), rimborsi per la perdita dell’automobile e donazioni di arredi e contributi economici per un importo complessivo, a favore delle famiglie alluvionate, che supera gli 800.000. Sono questi i numeri del “Punto alluvione di Villanova”, realtà creata in viale Bologna 307 dedicata all’aiuto e la consulenza gratuita agli alluvionati nata da un’idea di Loris Ceredi, candidato de La Civica Forlì Cambia» si legge in una nota della lista civica a sostengo di Gian Luca Zattini sindaco.

Un punto d’aiuto e di ascolto per la popolazione che da domani mercoledì 15 maggio, alle 18,00 abbasserà le serrande. Per l’occasione, a ringraziare i professionisti e i collaboratori che hanno messo a disposizione della cittadinanza competenze, professionali e solidarietà, ci saranno tra gli altri il sindaco Gian Luca Zattini e il colonnello Carlo La Torre assieme allo staff della struttura commissariale. Oltre a Ceredi, a comporre il quintetto di professionisti al servizio dei cittadini sono stati altri quattro residenti a Villanova ovvero Pierluigi Lombardi, Sandra Flamini, Alberto Cortini e Marco Ghezzi coadiuvati da Leonardo Mazzoni, Silvana Cangini e Susanna Fabbri. 

Assieme, in circa 12 mesi, hanno presentato 142 domande di contributo di immediato sostegno (Cis) comprensivi di invio della rendicontazione, fatto fronte a 25 richieste di rimborso per la perdita dell’auto, inoltrato 8 domande di quota relativa alle donazioni e destinato 31 materassi donati da una ditta produttrice, alcuni dei quali consegnati direttamente a domicilio. «Un lavoro dettato dalla sola volontà di aiutare chi è stato colpito dall’esondazione, svolto nella completa gratuità, anche grazie al sostegno di aziende e persone comuni che hanno messo a disposizione locali, attrezzature per l’ufficio e trasporti. Oltre all’assistenza gratuita – spiega Loris Cerediè stato organizzato un incontro con l’architetto Paolo Rava, docente universitario, per fornire indicazioni utili al ripristino dei danni senza crearne ulteriori con interventi e demolizioni non necessarie che avrebbero gravato inutilmente sui costi da affrontare. Il nostro impegno è stato quello di “fare” qualcosa di utile in quel momento senza cercare colpe o dare soluzioni».

«Domani chiude la sede ma non cessa il sostegno alle famiglie che hanno ancora bisogno di aiuto. A seguito dell’invio di quasi la totalità dei moduli B1, relativi ai contributi Cis e per non approfittare ulteriormente della concessione gratuita dei locali e delle attrezzature – spiega Ceredi – si è deciso di chiudere l’ufficio trasferendo ogni altra eventuale assistenza gratuita nei propri studi professionali. È stata un’esperienza di vita a fronte della tragedia che ancora vivono gli alluvionati e, con questo saluto, vogliamo lasciare un ricordo positivo in mezzo a tanta negatività. L’impegno di Loris Ceredi continuerà, in caso di elezione, anche in Consiglio comunale tanto che alcune delle sue proposte sono state già inserite nel programma elettorale di Zattini e sono state portate all’attenzione del governo. Tra queste, la creazione di un’unità operativa autonoma (più precisamente Unità Territorio Sicuro ovvero UTS), dotata di un ufficio dedicato e costituita da personale adeguatamente formato già in forza all’amministrazione, in numero sufficiente a garantirne la funzionalità e prevedendo un possibile “reclutamento” da altri servizi in caso di necessità. «Una struttura dedicata alla prevenzione e lo studio degli scenari di rischio sul territorio e la verifica della fattibilità tecnico-economica di interventi di mitigazione del rischio e di incremento della sicurezza. L’unità sarà deputata a gestire direttamente le emergenze, preannunciando gli eventi con il più ampio preavviso possibile alla popolazione e monitorando la situazione in sinergia con gli enti esterni all’amministrazione» precisa e conclude Ceredi.

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