Rimozione della scultura dell’alluvione. Zanotti: «Motivazione ridicola, pessimo autogol di Zattini»

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È sinceramente incomprensibile quanto comunicato dal Comune di Forlì in merito alle ragioni che avrebbero portato l’ente a distruggere il monumento in memoria dell’alluvione del maggio ’23, solo da pochi giorni installato” esordisce così Jacopo Zanotti consigliere comunale del Partito Democratico.

«Si tratta di un’opera – prosegue il consigliere PD – che già aveva suscitato molti malumori da parte dei cittadini alluvionati in ragione dell’elevato costo e del poco coinvolgimento degli stessi, che oggi il Comune, a solo pochi giorni dall’installazione, demolisce completamente, riferendo della necessità di una “normale manutenzione”.
L’intervento effettuato dimostra che si tratta ben più radicale di una normale manutenzione, fermo restando che non si comprende di quale manutenzione necessitasse un manufatto appena installato al costo di quasi 50.000 euro, per questo ho presentato un’istanza di accesso agli atti per conoscere le ragioni reali della demolizione».

L’opera, che per gli obiettivi che si prefiggeva avrebbe meritato ben altra attenzione da parte della giunta, in pochi giorni è stata installata, contestata e demolita: un esempio della confusione che regna in casa Zattini, autore di un pessimo autogol a pochi giorni dal voto” conclude Zanotti.

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