“Vogliamo continuare a mettere contenuti in questa campagna elettorale, contenuti positivi, e quando si parla di Sport non si può che parlare di “cose belle”, esordisce Sara Samorì, consigliere comunale uscente, candidata nella Lista civica “Forlì cambia”. “Dopo l’evento che ha visto la partecipazione di uno degli allenatori più vincenti e popolari del calcio italiano e internazionale, Arrigo Sacchi, nel corso del quale mi sono presa un personale impegno, nel caso di elezione, di indicare alla prossima Amministrazione, tra gli interventi prioritari, il rifacimento del campo da calcio complementare del centro sportivo a San Martino per dare sempre più spazi adeguati ad una realtà brillante e dinamica come la Union Sammartinese – continua Samorì – venerdì 24 maggio saranno con noi Giusy Versace, atleta paralimpica, senatrice di Azione e Marco Lombardo, senatore e segretario regionale Azione ER, insieme al nostro sindaco Gian Luca Zattini, per parlare di sport e inclusione”.
“Sono fortemente convinta che lo sport rivesta un ruolo fondamentale nell’inclusione sociale, poiché offre un terreno comune in cui le persone possono unirsi, interagire e superare le barriere sociali, culturali ed economiche. Lo sport inclusivo accoglie e valorizza le diverse abilità, sfidando gli stereotipi e aprendo le porte a individui di tutte le età, origini etniche, orientamenti sessuali, capacità fisiche e sfide personali. In particolare, questa iniziativa vuole sottolineare il potere di resilienza dell’attività motoria, il suo potere di inclusione sociale e di riscatto personale in relazione alla disabilità. Ne parleremo anche insieme a Tommaso Minotti, responsabile under30 Azione Forlì-Cesena e Silvano Selvi, un’autentica istituzione per la storia dello sport forlivese, allenatore nazionale Benemerito di pallacanestro” argomenta l’ex assessora.
“Un’occasione preziosa per farsi raccontare dagli atleti paralimpici come Giusy Versace, le battaglie che devono affrontare ogni giorno, sia nella vita privata sia sul campo; per conoscere le loro storie e i loro successi; per capire come la loro condizione, invece di diventare un ostacolo, li abbia resi più forti. Tra i motivi per i quali – conclude Samorì – le politiche sportive in una città come la nostra, Forlì, così animata e caratterizzatasi per un’alta appartenenza ai valori sportivi, non possono che essere sostenute e valorizzate, tornando ad occupare un posto in prima fila nelle scelte amministrative della città”.