“Dispiace vedere che alcuni esponenti dei comitati alluvionati e franati seguano la narrativa del Partito Democratico. Se si fossero interessati in prima persona, come tra l’altro spesso hanno in precedenza fatto contattando esponenti della maggioranza e del governo, saprebbero che nessuno ha mai parlato di rimborsi di 5.000 euro per i beni mobili danneggiati dall’alluvione e saprebbero anche che il motivo dello slittamento del provvedimento di qualche giorno rispetto alla data ipotizzata del 29 maggio è solo legato al fatto che il Dl Campi Flegrei, dentro cui doveva trovare spazio questa disposizione sui beni mobili, è stato posticipato di una settimana a causa degli ultimi avvenimenti che hanno interessato quella zona” dichiara Alice Buonguerrieri, deputato di Fratelli d’Italia.
“Per omogeneità di materia non si può, infatti, inserire questa norma altrove. Saprebbero anche che il governo, riconoscendo il risarcimento per i beni mobili, sta compiendo un’azione mai fatta prima, in precedenti calamità infatti non sono mai stati ristorati i beni mobili. All’incontro con Palazzo Chigi, il governatore Bonaccini aveva chiesto il 100% dei rimborsi prendendo ad esempio il sisma del 2012, dove i beni mobili non sono stati ristorati, quindi il governo Meloni rispetto a quell’evento sta risarcendo più del 100%. Tra l’altro ricordiamo agli esponenti dei comitati che le tempistiche relative al riconoscimento di queste somme sono legate al fatto che, quando si era ipotizzato lo strumento del credito di imposta, loro stessi avevano dichiarato di preferire un rimborso forfettario. Li invitiamo quindi a mantenere vivo il dialogo direttamente con le forze politiche che hanno sempre mantenuto gli impegni presi, invece che seguire le polemiche montate ad arte dal Pd” conclude Buonguerrieri.