Il palazzo ex Enel fronte San Domenico sarà trasformato in hotel a 4 stelle

palazzo ex Enel

La società “The Saints”, fondata di recente da un gruppo di imprenditori forlivesi attivi in diversi settori tra i quali la ristorazione e l’ospitalità, ha acquisito nel gennaio 2023 il palazzo ex Enel di Forlì in piazza Guido da Montefeltro dal fondo Nucleos, dopo una lunghissima trattativa.

Dopo aver dato incarico a TradeMark Italia, società specializzata nello studio di fattibilità di investimenti rilevanti nel settore del turismo, aver valutato la loro relazione – che evidenzia una forte richiesta di hotel in città – ed aver incontrato altri investitori interessati allo sviluppo dell’operazione, la società ha deciso di presentare all’Amministrazione comunale un progetto di massima per il recupero dell’edificio abbandonato e la realizzazione di un hotel di pregio al servizio della città, puntando pertanto sia sul settore local business, sullo sviluppo qualitativo dell’aeroporto e naturalmente sull’indotto derivante dalla importante spinta dell’offerta culturale proposta in questi anni dal Comune e dalla Fondazione.

Ci siamo presi il tempo necessario a valutare attentamente la tipologia di investimento da realizzare e, nonostante fossero arrivate interessanti proposte da altri investitori per realizzare uno studentato, alla fine abbiamo deciso, seguendo anche l’idea del socio che ha lanciato per primo l’iniziativa, di fare un hotel di livello superiore che, a nostro avviso, in centro a Forlì è assolutamente necessario”. A parlare è Franco Sassi, socio di maggioranza relativa di “The Saints” e presidente del Cda della società, imprenditore molto noto del settore delle costruzioni speciali oltre che presidente provinciale di Ance. “Devo ringraziare l’Amministrazione perché nelle interlocuzioni finora svolte il sindaco ha sempre intelligentemente caldeggiato l’opzione dell’Hotel per rafforzare l’offerta turistica, lasciando naturalmente a noi imprenditori la scelta finale. Del resto uno studentato nell’ex Hotel della Città è già in cantiere”.

Quando mi è stata proposta l’operazione – prosegue Sassi – ho aderito subito con entusiasmo perché la ristrutturazione del palazzo ex Enel è l’ultimo tassello per riportate quella parte storica di Forlì al decoro che merita; il fatto poi che nella compagine societaria ci fossero persone amiche e già operative nel settore del turismo con idee chiare mi ha portato ad impegnarmi fortemente per il recupero dell’edificio. Siamo convinti che il turismo a Forlì crescerà molto nei prossimi anni, oltre ad essere meta culturale e di business, abbiamo forti previsioni di aumento dell’incoming verso l’entroterra e Forlì può diventare la porta di accesso del turismo sportivo, enogastronomico e naturalistico”.

Nella compagnie societaria e nel Cda, che a breve dovrebbe allargarsi ad altri imprenditori locali, c’è anche Davide Gabrielli, altro giovane imprenditore del settore dei materiali speciali da costruzioni (Draco Ndr) molto noto in città anche per il suo impegno nell’associazionismo e nel sociale, altrettanto entusiasta dell’idea proposta a suo tempo da uno dei soci. “In centro a Forlì, senza nulla togliere all’offerta già presente, manca un hotel di alto livello che possa essere punto di riferimento per la fascia business che gravita sul territorio e per chi cerca un’offerta di standard internazionale – spiega Gabrielli -. “Per questo, nonostante le proposte allettanti ricevute da fondi di investimento, siamo contenti di proseguire in quello che era il progetto iniziale”.

Sui tempi di realizzazione e sullo stile del progetto, Gabrielli non si sbilancia “Per quanto riguarda i tempi, inizieremo le interlocuzioni formali con l’Amministrazione comunale appena terminato il rinnovo del Consiglio e della Giunta; sullo stile del progetto, al momento ci sono sul tavolo un paio di idee interessanti che dovranno essere valutate anche con la Soprintendenza. Parliamo comunque di quasi 60 camere di design, comprese le 8 suites e un roof top con vista città. Per quanto riguarda il ristorante, l’Osteria Don Abbondio è già nella compagine sociale di The Saints, pertanto l’idea è di integrare la stessa osteria storica, che vanta una clientela di alta fascia, nell’offerta Superior dell’hotel, affiancando comunque un American Bar aperto fino a tarda sera. Di certo – conclude Gabrielli – essendo il mio lavoro quello di sviluppare nuove proposte per l’edilizia di qualità, il progetto sarà altamente innovativo ed eco compatibile sotto ogni profilo. Cosa non banale e scontata, alla realizzazione del progetto lavoreranno esclusivamente ditte del territorio”.

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